Ripresa l'attività di ricoveri dei pazienti con patologie degenerative che non possono far rientro al proprio domicilio
Da oggi, lunedì 17 maggio, presso la Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) Seppilli di Perugia è ripresa l’attività di ricoveri dei pazienti con patologie degenerative che non possono far rientro al proprio domicilio e per i quali sarà garantita la continuità clinico-terapeutica ed assistenziale.
Dallo scorso 3 novembre fino al lunedì scorso, 11 maggio, la struttura era stata convertita in Rsa Covid per il ricovero esclusivo dei pazienti positivi al Sars-Cov-2. Durante questi mesi sono state ospitate 195 persone, di cui 175 residenti nel territorio di competenza dell’Usl Umbria 1, 13 dell’Usl Umbria 2 e 9 provenienti da fuori regione. Nove sono stati i decessi registrati.
Quest’ultima settimana è stata utilizzata per sanificare tutta la struttura ed i vari presidi in uso ai pazienti e predisporre le richieste di accesso in dimissione protetta dei pazienti ricoverati in altre strutture ospedaliere. Come accesso degli operatori e dei pazienti sarà mantenuto il nuovo ingresso, con entrata diretta dal parco, progettato per la creazione della Rsa Covid.