Sindaco e Giunta adottano un documento fondamentale per il futuro della città, ma le minoranze in Consiglio lo apprendono dalla stampa
Minoranze sulle barricate in Consiglio Comunale Spoleto a causa della freschissima riorganizzazione in dipartimenti della macchina amministrativa comunale annunciata dal Sindaco Andrea Sisti.
Il motivo dell’acredine politica che si trasformerà, presumibilmente a breve, in una polemica rovente è che tutto il progetto è stato annunciato alla stampa locale prima di averlo discusso nei dettagli nelle apposite sedi istituzionali.
In verità non ci sono novità decisive sul sistema adottato, già ampiamente trattato nelle Linee di Mandato, tranne che per il numero dei dipartimenti che passano a 10 con relative nomine di dirigenti. Questo dunque sembrerebbe essere il motivo principale dello scontro epistolare con la nota firmata da tutti i consiglieri di minoranza che per la “guerra nuova” usano parole importanti.
Lo sgarbo istituzionale è comunque servito ed ora non rimane che osservare le inevitabili contromosse. Non è un caso che si riuniscono nella tenzone alcuni personaggi politici della minoranza che fino a qualche tempo fa erano orgogliosi della loro battaglia individuale, campagna elettorale inclusa.
Di seguito la nota integrale:
Il contrario del rispetto istituzionale, è l’arroganza di potere.
Le radici di tale arroganza, affondano sempre nell’autoreferenzialità di chi la pratica con naturalezza e prosopopea.
Il Sindaco e la Giunta hanno adottato un documento fondamentale per il futuro della città, ovvero il Piano Generale e relativo funzionigramma, pensato per la riorganizzazione e la gestione della macchina comunale.
E da chi ne siamo venuti a conoscenza noi Consiglieri Comunali di opposizione?
Ovviamente dalla stampa!!!
Comportamento questo sempre più spesso adottato dall’Amministrazione Sisti e dal Sindaco in prima persona.
Abbiamo avuto un recente Consiglio Comunale: nessun annuncio in proposito.
Lunedì il sindaco ha incontrato i Capigruppo consiliari ed ha parlato per quasi due ore: nemmeno una parola su tale provvedimento.
Non vogliamo in questo frangente entrare nel merito dei contenuti del documento, lo faremo in un secondo tempo. Vogliamo al momento fermarci sul metodo, ovvero la messa in campo di un atto di assoluta mancanza di considerazione istituzionale che dovrebbe stare invece alla base di un rapporto amministrativo, sempre nel rispetto del ruolo assegnato dagli elettori ai Consiglieri stessi.
Dove sta la trasparenza tanto sbandierata?
Dove stanno il coinvolgimento e la partecipazione, sani propositi sventolati per mesi col vento della inattendibilità?
Dove stanno la ricerca della collaborazione e l’esaltazione della sana democraticità, con la quale il sindaco si riempie la bocca ogni volta che interviene in pubblico?
Noi riscontriamo solo la concretizzazione di quella falsa umiltà che spesso porta a predicar bene, ma non agire di conseguenza.
Non pretendiamo certo di sostituirci a lui ed alla sua Giunta, siamo stati votati per restare all’opposizione.
Ma stare all’opposizione non significa accettare supinamente atti di mortificazione politica e amministrativa.
Le decisioni adottate nella piena solitudine, quella legittimata solo dai numeri, e non condivise nelle sedi istituzionali riconosciute, prima o poi porteranno all’isolamento.
Ciò che più ci duole è che non solo l’Amministrazione resterà isolata, ma trascinerà con se nella deleteria segregazione anche la nostra città.
Caro sindaco Sisti, si ricordi: nessun pilota vince alla prima curva, ma tanti perdono lì.
Maria Elena Bececco
Diego Catanossi
Giancarlo Cintioli
Alessandro Cretoni
Alessandra Dottarelli
Sergio Grifoni
Paolo Imbriani
Gianmarco Profili
Paolo Piccioni