Sa.Mi.
Due rapinatori sono finiti in manette. Due distinte operazioni per due fatti lontani tra loro anche nel tempo sono state portate ai termine dai carabinieri che hanno operato in un caso anche a livello internazionale. Le manette sono così finete ai polsi dei presunti autori della rapina ai danni del Monte dei Padschi di Siena della filiale di Monteluce avvenuta qualche mese fa e di quella ai danni del distributore Ip di via Tuzi, sempre a Perugia.
Il rapinatore “del Monte”. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia, al termine di una incessante attività di indagine, hanno tratto in arresto un giovane foggiano di 27 anni considerato l'autore della rapina ai danni della filia Mps di Monteluce. Lo scorso febbraio, infatti, intorno alle ore 10 del mattino, il giovane si sarebbe introdotto con il volto coperto da una calzamaglia all’interno della banca, e urlando e minacciando i dipendenti si sarebbe fatto consegnare il denaro per poi darsi a precipitosa fuga immediatamente dopo la commissione del fatto. Nel darsi alla fuga, come si evince anche dai filmati delle telecamere acquisiti dagli inquirenti il giovane aveva fatto particolare attenzione a non farsi notare e a non lasciare tracce, evitando l’uso del telefono cellulare.
Incastrato dalla fuga in taxi. Il rapinatore avrebbe poi fermato un taxi e chiesto all’autista di portarlo lontano dalla città, verso casa a Foggia, dichiarando di essere uno studente universitario che aveva intenzione di tornare a casa. Il tassista insospettito dalla richiesta del giovane che manifestava la volontà di fuggire quanto prima dalla città e che stava ben attento a non farsi notare, si è rivolto ai carabinieri riferendo l’accaduto. Da qui e dai filmati sono partite le attività di indagine dei carabinieri. Dopo settimane di intensa attività e di indagine tecnica ed informativa, supportate da quelle di ricerca e studio delle tracce lasciate dal rapinatore nel tentativo di darsi alla fuga, i carabinieri sono riusciti ad individuare l’autore della rapina, ricostruendo il suo curriculum criminale (risultato ben avviato nonostante la sua giovane età), visto che sono stati scoperti ulteriori reati a suo carico sul territorio nazionale. I carabinieri lo hanno assicurato alla giustizia, ponendo fine ad una escalation violenta e criminosa che lo stesso stava mettendo in atto in diverse parti del paese.
Rapinatore in trasferta in Spagna. E' stato rintracciato dai carabinieri in Spagna, anche grazie alla collaborazione dell' Interpol, un tedesco di 30 anni ritenuto complice di una rapina ai danni del distributore Ip di via Tuzi, a Perugia, nel maggio 2012.
La rapina all' Ip di via Tuzi. Secondo gli investigatori l' uomo faceva parte di un gruppo che sarebbe riuscito a impossessarsi di circa 2.500 euro minacciando il titolare con una pistola. A sei mesi di distanza da quell' assalto vennero rintracciati, nel capoluogo umbro e a Potenza, i due presunti complici stranieri. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza i militari hanno identificato anche il complice tedesco, individuato a Barcellona e bloccato a Madrid. L' uomo è stato scortato fino all' aeroporto di Roma Fiumicino e consegnato alle autorità italiane.
