Ancora una rapina in casa in Umbria. Dopo Spello tocca a Deruta, anche qui con calci e pugni (nell’altro caso il derubato era stato colpito con un pugno al volto) e una pistola puntata in faccia. Stando a quanto riportano i quotidiani locali, i fatti sarebbero avvenuti sabato sera, nella casa di un 70enne imprenditore in pensione, di sua moglie commercialista 65enne e della loro figlia trentenne.
La famiglia si è trovata di fronte tre persone, che – armate di pistola e coltello – hanno chiesto soldi e gioielli, facendo esplicito riferimento a una cassaforte in casa. In questo caso i derubati hanno tentato di resistere ai ladri, almeno tre persone, ma sono stati picchiati a sangue; marito e moglie sono tuttora ricoverati al Santa Maria della Misericordia, mentre la figlia ha riportato ferite meno gravi ed è stata dimessa.
Il bottino della rapina in casa a Deruta è di due Rolex e gioielli. Non è escluso che i tre banditi siano fuggiti lungo la E-45, anche forse grazie alla presenza di un palo che li attendeva fuori. Indagano i carabinieri della stazione di Deruta, della compagnia di Todi e i nuclei operativo e investigativo del comando provinciale di Perugia. Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, da quella di un basista locale all’ipotesi che la banda possa essere venuta a sapere della cassaforte in modo fortuito.