Interessata la Commissione Giustizia dell'Ente. Occhi puntati su Foligno dalle altre giostre d'Italia
La rissa al Campo del li Giochi avvenuta domenica scorsa, in occasione delle prove ufficiali ha avuto una eco talmente dirompente che il commento dell’Ente era inevitabile. Così, a quasi 48 ore dall’accaduto, arriva la presa di posizione di Palazzo Candiotti. “In riferimento agli eventi accaduti la sera del 4 giugno L’Ente Giostra della Quintana di Foligno non può che esprimere la più profonda e netta condanna di ogni violenza. Tali episodi sono in totale contraddizione con i valori della nostra Festa e con la vera cultura quintanara. Ciò premesso e parallelamente all’indagine giudiziaria in corso, nel rispetto delle norme statutarie e dei regolamenti, La Commissione Giustizia e Disciplina dell’Ente si è già attivata per valutare i profili di responsabilità in capo ai soggetti che risultassero coinvolti negli incidenti”.
Parla Metelli: “Amareggiato, come tutto il popolo della Quintana”
Nella nota diffusa anche una dichiarazione del presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli: “Sono profondamente deluso e amareggiato, come tutto il popolo della Quintana, per quanto accaduto domenica. L’episodio che si è verificato è lontano anni luce dalla storia della nostra manifestazione. L’Ente ha posto in essere tutto quello che era nelle sue facoltà e confido nella celerità e nella certezza della giustizia. Rimane in ogni caso solida la stima e la fiducia nei Priori e nei due popoli dei Rioni coinvolti”.
La commissione
Se i denunciati restano cinque, su una decina di persone coinvolte, c’è anche attesa per l’arrivo di un eventuale Daspo che andrebbe a toccare il cavaliere Luca Innocenzi, coinvolto nell’episodio. Occhi puntati su Foligno anche dalle altre Giostre e Quintane d’Italia, dove Innocenzi è sempre grande protagonista. La Commissione Giustizia della Quintana, nel frattempo, è già stata interessata. Ne fanno parte il presidente Carlo Orlando, i membri Vincenzo Maccarone e Francesca Rosichett e il membro supplente Tania Cariani.