La Cisl non ci sta più al gioco del botta e risposta fra i tanti soggetti coinvolti nella drammatica vicenda dell’esplosione verificatasi alla Umbria Olii. Di poco fa una nota del segretario confederale Bruno Piernera (nella foto di repertorio con il segretario nazionale Bonanni) che conferma “la partecipazione sabato alla fiaccolata organizzata dai familiari delle quattro vittime”.
“E’ per noi un atto doveroso per dimostrare la nostra vicinanza a queste famiglie così provate. Respingo altrettanto fermamente certe provocazioni ed attacchi mossi contro il sindacato. Le sorti dei lavoratori ci interessano profondamente ma non è con comunicati e documenti vari che si possono risolvere questi problemi. C’è bisogno di sedersi ad un tavolo con le istituzioni, la proprietà, Confindustria e le parti sociali.
Come i processi si fanno in tribunale, le vertenze e problematiche industriali si discutono nelle opportune sedi. Facciamola dunque finita con i soliti giochini. Il signor Del Papa risponda alle nostre richieste di incontro, visto che ci risulta che non risponde neanche agli inviti di Confindustria!”. Intanto ha sollevato qualche perplessità l’ultimo comunicato che i 35 operai hanno affidato ad una agenzia di stampa (la Agus), non tanto per la scelta del mezzo (è la stessa che giorni orsono aveva diramato anche un comunicato dell’azienda), quanto per l’attacco lanciato all’indirizzo proprio del sindacato e delle istituzioni: “ribadiamo la nostra meraviglia nei confronti dei sindacati che, almeno in teoria, dovrebbero tutelare i nostri posti di lavoro e fin da ora comunichiamo la nostra intenzione a rivalerci nei confronti di tutti coloro, Istituzioni comprese, che si sono attivate e/o si attiveranno per colpirci nella nostra dignità di lavoratori e/o mettere in dubbio il nostro futuro lavorativo”. Di nomi però neanche l’ombra. Ma sarebbe interessante capire a chi si riferiscono i dipendenti della U.O.. Chi rema contro i lavoratori?