Amministrazione comunale e Teatro Stabile dell'Umbria hanno presentato questa mattina al foyer del Teatro Nuovo il cartellone della Stagione di Prosa 2008-2009 di Spoleto. Molte le rappresentazioni di livello per questa edizione, tra cui segnaliamo per curiosità “Aldo Moro, una tragedia Italiana” con la regia di Giorgio Ferrara, con il Teatro Stabile della Sardegna. Durante la conferenza stampa, cui hanno preso parte l'assessore alla cultura Giorgio Flamini, la consulente per lo spettacolo Anna Leonardi e la curatrice della stagione per il Tsu Bianca Maria Ragni, è stata evidenziata anche la presenza di due spoletini. Uno, l'affermato attore Pietro Biondi, che prenderà parte a “Molto rumore per nulla”, giovedì 27 novembre. L'altra la giovane Virginia Virilli, che porterà il suo “Micamadonne” – spettacolo che ha riscosso notevole successo già in altre parti dell'Umbria – al Teatrino delle 6, location d'eccezione scelta appositamente per questa rappresentazione.
Ecco quindi nel dettaglio il programma della Stagione, che si dividerà tra Teatro Nuovo, Caio Melisso e Teatrino delle 6.
Lunedì 20 ottobre – TEATRO NUOVO
Teatro Stabile d'Abruzzo e Società per Attori
LA PAROLA AI GIURATI
Dodici uomini arrabbiati
di Reginald Rose
traduzione di Giovanni Lombardo Radice
con Alessandro Gassman e Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Giancarlo Ratti, Fabio Bussotti, Paolo Fosso, Nanni Candelari, Emanuele Salce, Massimo Lello, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Giulio Federico Janni
regia Alessandro Gassman
scene Gianluca Amodio
costumi Helga H. Williams
musiche Pivio & Aldo De Scalzi
Resa celebre dalla trasposizione cinematografica firmata da Sidney Lumet e interpretata in modo indimenticabile da Henry Fonda, l'opera di Reginald Rose è uno straordinario esempio di denuncia dei meccanismi del sistema giudiziario americano.
Un appassionante e attuale dramma, diretto e interpretato con grande maestria da Alessandro Gassman, in cui si narra la vicenda di dodici membri di una giuria popolare che devono decidere sull'opportunità di condannare o meno a morte un giovane portoricano sospettato di omicidio, ponendo così a ognuno di noi molte domande sulla capacità di giudicare e sui condizionamenti cui possiamo essere sottoposti.
Sabato 8 novembre – TEATRO NUOVO
LeArt'
Casa di bambola
L'altra Nora
da Ibsen
uno spettacolo di Leo Muscato
con Lunetta Savino, Paolo Bessegato, Ruggero Dondi, Salvatore Landolina, Carlina Torta, Barbara Bedrina
drammaturgia e regia Leo Muscato
scene Antonio Panzuto
costumi Federica Sala
“…capolavoro indiscusso dell'immenso norvegese, ma cambiato di segno, riscritto in chiave contemporanea con personaggi adattati all'oggi. In scena c'è una donna un po' fulminata, shopping-victim, orecchie tappate al mondo per ascoltare la musica, tre figli che non ci sono in giro per fare volontariato anche se è Natale, un marito egoista e ambizioso che fa l'avvocato, un amico dottore prossimo alla morte, un po' pazzo ed erotomane, un'amica che vorrebbe fare del bene e che arriva da chissà dove, un cattivo che presta i soldi a usura alla fine toccato dall'amore e dalla generosità… in mezzo c'è lei, la brava Lunetta Savino, attrice di solida notorietà televisiva e cinematografica.” Maria Grazia Gregori – Teatro.it
Giovedì 27 novembre – TEATRO NUOVO
Teatro di Roma – Compagnia Lavia Anagni
MOLTO RUMORE PER NULLA
Di William Shakespeare
Traduzione Chiara De Marchi
Con Lorenzo Lavia, Giorgia Salari, Pietro Biondi, Francesco Bonomo, Salvatore Palombi, Andrei Nicolini, Gianni De Lellis, Alessandro Riceci, Luca Fagioli
Regia Gabriele Lavia
Scena Gabriele Lavia
Costumi Andrea Viotti
Musiche originali Andrea Nicolini
Light designer Pietro Sperduti
Uno spettacolo allegro, leggero, fresco e divertente. Nella solare città di Messina, il ricco Leonato accoglie il principe d'Aragona don Pedro di ritorno dalla guerra. L'atmosfera gaia e leggera dell'estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell'imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all'amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti.
Un'opera che condensa in sé tutto il meglio delle commedie shakespeariane: finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure.
Venerdì 12 dicembre – TEATRO NUOVO
Teatro Stabile della Sardegna
Aldo Moro, una tragedia italiana
di Corrado Augias e Vladimiro Polchicon Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato
Regia Giorgio Ferrara
A partire dalle numerose lettere scritte da Aldo Moro, lo spettacolo ripercorre la cronaca del più tragico sequestro politico del nostro secondo dopoguerra: alternando i commenti e gli interrogativi di Sciascia e Pasolini, ma anche i comunicati ufficiali delle Br. Il tutto scandito dall'uso di immagini, tratte dai telegiornali d'epoca e dal recente adattamento cinematografico di Marco Bellocchio.
“Per quasi due ore le parole di Aldo Moro, prigioniero delle Brigate Rosse scendono dal palcoscenico e si posano sulla gente che ascolta in un silenzio assoluto e teso. Sono le parole tragiche e terribili di un uomo che sta per morire e ha capito come andrà a finire. […] chiuso in una specie di gabbia, un misuratissimo e pur grande Paolo Bonacelli non cerca di essere il presidente della DC, ma ne scopre il cuore e l'anima negli ultimi giorni di vita.” L'Unita' – Wladimiro Settimelli
Martedì 13 gennaio – Teatro Nuovo
Nuovo Teatro
in coproduzione con Gli Ipocriti
Il dio della carneficina
di Yasmina Reza
con in o.a. Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando
scene, costumi, luci Gianni Carluccio
regia Roberto Andò
Un cast d'eccezione per questa straordinaria commedia sulla tolleranza.
Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono a casa Annette ed Alain Reille, genitori di Ferdinando che ha colpito al viso con un bastone di bambù il loro figlio in un giardinetto pubblico. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare “l'affare “con civiltà. All'inizio tutti i personaggi sono benevoli e concilianti tra loro, ma pian piano la situazione precipita…
Martedì 27 gennaio – TEATRO NUOVO
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Nuova Scena – Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
COSI' E' SE VI PARE
Di Luigi Pirandello
Regia Massimo Castri
Con Marco Brinzi, Giorgia Coco, Chiara Condrò, Andrea Corsi, Francesca Debri, Manuela De Meo, Michele Di Giacomo, Angelo Di Genio, Federica Fabiani, Pietro Faiella, Alessandro Federico, Diana Hobel, Marta Iagatti
scene e costumi Claudia Calvaresi
luci Robert John Resteghini
suono Franco Visioli
Massimo Castri presenta una nuova versione di questo bellissimo testo pirandelliano che gli è già valso il Premio Ubu come miglior regia nel 1980.
“Uno spettacolo di grande freschezza, incisivo e divertente che gioca moltissimo sul grottesco e sul ritmo quasi da vaudeville…uno spettacolo a tempo di musica, fra l'andare e il venire dei personaggi, fra porte che sbattono e intrighi che s'intrecciano. Un ballo stralunato di fantocci in carne e ossa e in abito da sera, con una maschera sul volto o con un particolare del viso grottescamente esagerati: l'immagine cruda ma anche ironica e quasi comica di una società senza spina dorsale.” Maria Grazia Gregori, Del Teatro
Dal 12 al 15 febbraio – Teatrino delle 6
Teatro Stabile dell'Umbria
In collaborazione con Demetra e il Comune di Spoleto
MICAMADONNE
di e con Virginia Virilli
Interpretato dalla giovane e talentuosa artista umbra Virginia Virilli, lo spettacolo, poetico, originale e surreale insieme, è tutto basato su di un linguaggio inedito, immaginoso e ricco, di grande espressività e arricchisce il tema dell'infanzia di una voce decisamente nuova. Un lavoro sulle prime forti voglie e i dolori dei primi anni di vita: riposini pomeridiani sul letto di nonna, sotto il tavolo, docce della piscina… La voce di donna che esprime il gridato e il non detto di bambina, la voce di nonna che in dialetto racconta stralci di vissuto. Il talento di Virginia Virilli è trascinante, tenero e assordante, e anche l'uso del corpo ha un suo linguaggio ed esprime emotività pregnanti, dominando la scena vuota di oggetti ma piena di immagini.
Giovedì 12 e venerdì 13 marzo – TEATRO CAIO MELISSO
Teatro Eliseo – Santo Rocco e Garrincha
in collaborazione con Asti Teatro e Fandango
I CAPITOLI DELL'INFANZIA
scritto e diretto da Davide Enia
con Davide Enia
musiche originali dal vivo Giulio Barocchieri e Rosario Punzo
scene Giorgio Regina
luci Giorgio Cervesi Ripa
Apprezzato interprete del teatro di narrazione, il cantastorie palermitano Davide Enia, porta in scena I capitoli dell'infanzia, un ciclo di storie che diviso in due capitoli – giovedì 12 Antonuccio si masturba e venerdì 13 Piccoli gesti inutili che salvano la vita – accompagna l'intero arco della vita di tre fratelli.
Il più grande, Angelino, bello e fiero, parte per la guerra e sul campo di battaglia muore. Il mezzano, Antonuccio, caro a tutti, sta scoprendo la sessualità. Il piccolo Asparino, che sogna da grande di abitare in una casa da dove si veda il mare, diviene il custode dei segreti della città di Palermo. Attorno a loro vi sono lo zio Concetto, cieco, che parla con gli uccelli, e Fiore, la madre, che osserva con occhio di sfida il mare nero e oscuro che le portò via, una notte d'inverno, Toti il pescatore, suo marito e padre dei suoi tre figli.
(modificato alle 17.06)