Dal ricamo all'arte: il passo si fa breve a Valtopina, borgo della fascia appenninica, dove dal 3 al 5 settembre si tiene la Mostra del Ricamo a mano e del tessuto artigianale giunto quest'anno alla XII edizione ed il progetto di mostra “preziosaMENTE – dal gioiello al filo”. La manifestazione è stata presentata stamani alla stampa presso la Sala Partecipazione della Provincia di Perugia alla presenza, tra gli altri, del Vice Presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi dell'Assessore provinciale alle Attività Culturali Donatella Porzi, il Sindaco di Valtopina Giuseppe Mariucci, gli Assessori del Comune di Valtopina Stelvio Sbardella e Mario Ornielli, il Presidente del GAL Valleumbra e Sibillini Gianfranco Picchiarelli, la Presidente della Pro Loco di Valtopina Maria Mancini. La Mostra, che ormai da oltre un decennio si svolge a Valtopina nel primo fine settimana di settembre, costituisce uno dei più importanti appuntamenti del modo tessile e della cultura legata ad esso e rappresenta un momento di riscoperta e valorizzazione del ricamo artistico e della tessitura manuale. Ogni anno scuole di ricamo, singole ricamatrici e tessitori provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero, mostrano in questa occasione il meglio del loro lavoro artigianale e viene quindi accolta come ospite d'onore una regione italiana di volta in volta diversa e quest'anno tocca alla Campania, accanto a ricamatrici della Repubblica Ceca, Istria, Bulgaria e, novità assoluta, del Malawi. “Siamo molto lieti di promuovere questa manifestazione del ricamo – ha detto l'assessore Porzi – poiché può diventare un centro pilota per allargarlo ad altre attività della regione. Tessitura e ricamo – ha continuato – possono diventare punti di forza che coniugano tradizione ed innovazione. Si tratta di una manifestazione importantissima che non si ferma però al ricamo, ma che diventa una forma di arte con manufatti che sono dei veri e propri gioielli”. Per il vice presidente Rossi, “se un piccolo comune come Valtopina riesce ad organizzare questo evento di dimensioni internazionali è segno di impegno. Però quando si parla di ricamo non ci deve riferire solamente all'aspetto artistico dello stesso, ma evidenziarne l'opportunità produttiva soprattutto in un periodo di crisi come questo che stiamo attraversando. Può diventare una possibilità di impiego per molti giovani – ha sottolineato. La Provincia è vicina ai piccoli comuni, alla fascia appenninica che un tempo era considerata periferia ed è disponibile a mettere al servizio la propria struttura per promuovere eventi dei territori”. Il primo cittadino Mariucci ha raccontato come all'indomani del sisma che aveva colpito la zona nel 1997 Valtopina aveva reagito organizzando questa che sta diventando sempre più una connotazione, “l'iniziativa è diventata poi uno stimolo per le altre scuole di ricamo della regione”. Il sindaco ha concluso con un appello affinché “certe manifestazioni possano continuare a vivere e non sopravvivere”. In concomitanza con questo evento, la città di Valtopina offre la possibilità di fruire di altre offerte culturali interessanti e di piacevoli momenti di intrattenimento: defilées. mostre temporanee di reperti antichi o di oggetti di design e d'arte contemporanea, convegni, proposte didattiche, workshop, il Concorso ''Ricamare l'Umbria” e l'esposizione delle tecnologie legate a vario titolo al mondo del l'artigianato tessile. Una presenza istituzionale fondamentale è quella del Museo del tessile e del Ricamo con le sue preziose collezioni e le sue attività culturali: presso questa sede è attiva anche la locale scuola di ricamo. La visita alla Mostra e alle manifestazioni ad essa correlate permette piani di lettura diversi, che vanno da quello puramente estetico a quello storico sino a quello tecnico e imprenditoriale: il visitatore coglie i cambiamenti del gusto, viene sollecitato alla conoscenza della storia e della tecnica e subisce il fascino inalterato dell'arte tessile. Una presenza istituzionale fondamentale, legata strettamente alle attività ed alle iniziative fin qui esposte, è quella del Museo del Ricamo del Tessile con le sue preziose collezioni e le sue attività culturali: presso questa sede è attiva anche la locale scuola di ricamo. “Perciò vogliamo sottolineare ancora una volta come la Scuola di Ricamo – ha detto la presidente Maria Mancini – domiciliata presso la locale Pro-Loco, ha avuto uno straordinario successo e si è adoperata affinché la sua raccolta didattica incrementasse in questi anni tino a raggiungere la dignità, la consistenza e la qualità necessaria a costituire la totalità dell'attuale collezione museale (donata poi al Comune di Valtopina) e a dotare la collezione stessa di un cospicuo fondo documentario. Sottolineiamo che la Scuola stessa si sia adoperata per la realizzazione del Museo, partecipando alle spese di restauro e di conservazione dei reperti e come una cospicua parte delle attività culturali della città di Valtopina sia stata in questi anni segnata dagli interventi della Pro Loco e della Scuola”.

Da segnalare il “Progetto di mostra “preziosaMENTE – dal gioiello al filo”, un nuovo evento espositivo che coinvolgerà il Museo del Ricamo e del tessile la cui inaugurazione è fissata per venerdì 3 settembre 2010. Il progetto di mostra prevede la creazione di gioielli di filo realizzati da artiste di provenienza internazionale con un solido e prestigioso curriculum. La creatività femminile e il patrimonio inestimabile di saperi tecnici che queste artiste possiedono saranno impiegati nella realizzazione di “pezzi unici” destinati alla mostra temporanea di Valtopina. La sfida è quella di trasferire le competenze legate alla tradizione millenaria del settore tessile e in particolare del ricamo al linguaggio dell'arte contemporanea nel segno dell'internazionalità e dell'innovazione e nell'intento di esplorare ancora alcune delle infinite risorse che questo tipo di attività artistico-artigianale possiede: tradizioni millenarie e nuovi linguaggi coniugati per esprimere la perizia manuale e la sapienza di tessitrici e ricamatrici, artiste contemporanee. La realizzazione del catalogo scientifico, disponibile da settembre presso il Museo, fornirà ricerche sui patrimoni del territorio e riflessioni sui settori dell'oreficeria e del tessile.