In commissione affrontata la situazione della partecipata, per far luce soprattutto sulla condizione gestionale | Comune già al lavoro per adeguare impianti sportivi e ridurre costi "Nostre tariffe restano sempre le più basse dell'Umbria"
Seduta congiunta delle commissioni “Servizi e Partecipazioni” e “Controllo e Garanzia”, giorni fa, per fare una ricognizione sulla situazione di Polisport e far luce soprattutto sulla condizione gestionale della società partecipata dal Comune di Città di Castello.
Nardoni “Numero iscritti a corsi di nuoto confortante, 650 sono bambini”
Presente anche l’amministratore unico Stefano Nardoni, che prima del dibattito ha illustrato i numeri del bilancio e fornito alcuni dati gestionali, come le 800 iscrizioni (di cui 650 bambini) ai corsi di nuoto della nuova stagione, i 110 pacchetti fitness venduti e i 150 utenti fragili delle associazioni locali che potranno accedere alla piscina a condizioni agevolate.
“Pronti a cercare soluzioni per contenere costi energetici”
Il sindaco Luca Secondi, durante la riunione, ha evidenziato l’opportunità di condividere le valutazioni sulla gestione sportiva con il Consiglio comunale mentre l’assessore allo Sport Riccardo Carletti ha chiarito che, alla luce dei pesanti rincari degli ultimi mesi, il lavoro della giunta sarà volto alla ricerca di soluzioni che consentiranno di contenere i costi energetici.
“Comune già copre con il proprio bilancio il 75% dei maggiori esborsi per garantire funzionalità impianti”
“Un percorso – ha detto Carletti – nel quale il Comune ha fatto la scelta di coprire con il proprio bilancio il 75% dei maggiori esborsi stimati per garantire la funzionalità dell’impiantistica sportiva, ovvero circa 150 mila euro sui 200 totali, incidendo solo per il 25% con un adeguamento tariffario che ha comunque mantenuto i prezzi di Città di Castello tra i più bassi in Umbria per fare sport”.
Costi energia aumentati di 51 mila euro “Inevitabile intervento del Comune”
Insieme all’amministratore Nardoni, Carletti ha poi riferito come rispetto allo stesso periodo del 2019, nel primo semestre del 2022 i costi per l’energia elettrica siano aumentati di 51 mila euro, quelli del metano di 58 mila euro e quelli dell’acqua di 1.700 euro, rendendo inevitabile l’intervento del Comune.
Un tecnico per individuare interventi finalizzati a contenimento costi
“Sport e scuola sono i capisaldi su cui vogliamo costruire il futuro della nostra città”, ha puntualizzato l’assessore, segnalando la conferma “della scelta di campo politica del Comune di non chiudere gli impianti, come invece sta avvenendo altrove”. “Abbiamo già dato mandato a un tecnico specializzato di condurre una ricognizione sull’impiantistica in gestione per individuare gli interventi finalizzati al contenimento dei costi energetici”, ha preannunciato Nardoni.
Il dibattito
Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha chiesto conto delle scelte gestionali di Polisport, tra cui quelle delle ripetute chiusure della piscina esterna per manifestazioni sportive in estate fino all’anticipazione dello stop a fine agosto, soffermandosi in particolare sul fatto che “i maggiori costi energetici ricadranno in parte sugli utenti, chiamati a pagare tra il 7 e il 20% in più per i servizi“. La rappresentante di minoranza ha quindi sollecitato chiarimenti anche sulla situazione debitoria di Polisport, sui crediti ancora da esigere dalle società sportive e sul progetto di fusione per incorporazione di Polisport in Sogepu.
A rimarcare l’esigenza di conoscere con maggiore dettaglio la situazione di bilancio di Polisport, è stato il presidente della commissione “Controllo e Garanzia” Roberto Marinelli, che ha espresso “preoccupazione per il debito da 1 milione e 24 mila euro accumulato nel 2021 dalla società”. Gionata Gatticchi (Pd) ha invece ricordato come la tutela del valore sociale dello sport comporti inevitabilmente costi maggiori per l’Ente: “Nonostante il ritocco resosi necessario, restiamo la città in Umbria con le tariffe più basse e siamo l’unica amministrazione a mettere soldi per garantire l’apertura degli impianti, scelta ampiamente giustificata di fronte ai numeri davvero importanti delle iscrizioni dei bambini ai corsi di nuoto”.
“Con le decisioni prese finora attività piscine garantita fino a settembre 2023”
In sede di replica l’amministratore unico Nardoni ha sottolineato come “gli effetti degli aumenti dei costi energetici sulla gestione della società abbiano iniziato a manifestarsi da giugno 2022, costringendo al confronto con il Comune: in base alle stime, grazie alle decisioni prese (tra cui le chiusure “strategiche”, ndr), sarà possibile garantire l’attività dell’impianto natatorio di via Engels fino a settembre 2023”. Nardoni ha quindi dato conto dell’importante abbattimento (per 180 mila euro) dei debiti verso i fornitori nel 2022 e della significativa riduzione dei crediti da incamerare dalle società sportive. Il sindaco ha invece chiarito che il processo di fusione per incorporazione di Polisport in Sogepu sia “in itinere, ma richieda ancora di valutare scelte più opportune dal punto di vista economico e giuridico, al cospetto di società completamente diverse”.