Pesca, in Consulta le deroghe a trota e no kill

Pesca, in Consulta le deroghe a trota e no kill

Massimo Sbardella

Pesca, in Consulta le deroghe a trota e no kill

Gio, 09/06/2022 - 18:17

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Iridee fuggite da un allevamento, Legambiente: si consenta ai pescatori sul Nera di trattenerle | Il nodo immissioni

Deroghe alla pesca no kill e istituzione nuovi tratti, nodi della trota. Questi i temi trattati nella Consulta della pesca della Regione Umbria.

Nuovi tratti no kill

Nei primi due punti all’ordine del giorno si è infatti discusso delle proposte di istituire due nuovi tratti di pesca no kill, sul torrente Timia nel comune di Bevagna e sul Tevere in località Bosco. Quest’ultima proposta potrebbe trovare accoglimento, secondo i pareri – pur consultivi – espressi dalle associazioni presenti in Consulta, mentre per il Timia servono degli approfondimenti.

Le trote iridee sul Nera

Legambiente ha poi chiesto un deroga per il tratto no kill del Nera, dove – sembra a seguito di fuoriuscite da vivai a monte – si registra una elevata presenza di trote iridee adulte. La proposta è dunque quella di consentire ai pescatori di tenere le trote iridee pescate. Loretoni (Libera Pesca) ha contestato il fatto che in questo modo si rischia di snaturare il lavoro fatto da anni in quel tratto. Se c’è un problema di presenza di iridee, semmai – la sua proposta – meglio inviare gratuitamente pescatori. Vici (Arci Pesca) ha ricordato la motivazione etica di chi pratica la pesca no kill. Sostenendo che comunque sversamenti di iridee ce ne sono sempre stati.

Modifiche al regolamento

Le associazioni della pesca sportiva, pur con diverse argomentazioni, hanno espresso contrarietà alla proposta di modifiche al regolamento per la pesca alla trota nel bacino idrografico del Nera. Legambiente propone infatti il limite di due esemplari e una misura minima di 30 cm, con esche artificiali. Limiti contro i quali si sono espresse Libera Pesca e Arci Pesca. Giorgioni (Fipsas) ha spiegato che, anche in presenza di riforme condivisibili, è il sistema nel suo complesso che va valutato. Inutile, infatti, introdurre regole che poi non si possono far rispettare per l’assenza di un adeguato numero di guardie ittiche volontarie, per il mancato coinvolgimento delle associazioni di pesca sportiva nell’attività di vigilanza.

Le immissioni di trote

Ma è nelle varie ed eventuali che è emerso ancora una volta il nodo legato al caos ripopolamenti. Le trote iridee sterili, le uniche di cui la Regione Umbria consente le immissioni, sono infatti o introvabili sul mercato o disponibili a costi proibitivi. E ora, dopo il via libera dato in Abruzzo alle immissioni di trote fario, si tenta una strada che, secondo le associazioni della pesca sportiva, poteva essere percorsa da tempo, senza trincerarsi dietro la rigida Carta ittica dell’Umbria.


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