Sabato a Trevi alcuni fra i massimi esperti del Perugino a 500 anni dalla realizzazione dell’Adorazione dei Magi nella chiesa delle Lacrime
Mettere insieme, per la prima volta, alcuni fra i massimi esperti del Perugino in occasione dei 500 anni dalla realizzazione dell’Adorazione dei Magi nella chiesa monumentale della Madonna delle Lacrime di Trevi, in un felice connubio fra studi storico-artistici e tecnici che vedono coinvolti storici dell’arte, restauratori e teologi biblisti. È l’obiettivo della giornata di studio promossa e organizzata dal Comune di Trevi, assessorato alla Cultura, che si svolgerà nella Chiesa di San Francesco, sabato 5 novembre alle 16.
L’artista di Città della Pieve realizzò l’affresco tra il settembre del 1521 e i primi mesi del 1522. La giornata di studio è l’occasione per presentare i contributi innovativi e originali scaturiti dalle recenti ricerche storico-artistiche e scientifiche sui colori del dipinto di Trevi.
“L’ iniziativa di confronto e di studio – spiegano gli organizzatori – ha lo scopo di illuminare aspetti ancora poco conosciuti di un artista che ha lasciato tracce indelebili nella nostra regione e oltre nella storia dell’arte. Attraverso questa giornata si approfondiranno alcuni aspetti tecnici grazie anche ad una diagnostica avanzata. Questa giornata di studio dimostra come un museo, grazie alla sensibilità della locale amministrazione, possa dar vita ad un dialogo costruttivo fra le istituzioni culturali regionali, vera strada per costruire un percorso comune utile a conoscere e a promuovere il nostro patrimonio storico artistico assai diffuso”.
Dopo i saluti del sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, della direttrice Archivio di Stato di Perugia, Cinzia Rutili, e del soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Giuseppe Lacava, interverranno Giordana Benazzi, che relazionerà sul tema ‘1521-1522: tra Spello e Trevi alcuni incontri tra Pietro e Rocco Scalpellino’, e Simonetta Prosperi Valenti che darà voce alla monografia della chiesa della Madonna delle Lacrime di Tommaso Valenti; Maria Paola Bianchi, poi, informerà i presenti sui nuovi documenti relativi alla Cappella dei Magi nella chiesa della Madonna delle Lacrime; don Jozef Gercàk parlerà dell’ ‘Epifania del Signore nel Vangelo e nella tradizione della Chiesa’; Vittoria Garibaldi affronterà l’argomento su ‘L’ultimo capolavoro di Pietro’, David Alessandrini illustrerà ‘La tavolozza del pittore’; infine Bruno Roberto Bruni porterà all’attenzione del pubblico ‘Le tecniche esecutive del Perugino nell’Adorazione dei Magi di Trevi’.
Il Perugino è un’artista dalle eccellenti qualità tecniche che lo stesso Vasari riconobbe a livello internazionale affermando, che “tanto piacque al suo tempo che vennero molti di Francia, di Spagna d’Alemagna e d’altre province” per imparare i segreti della sua preziosa arte. La sua opera ha raggiunto tali intensità da essere definito “divino” da Giovanni Santi, padre del celebre Raffaello che il Perugino tenne a bottega, il quale, in un poema scritto intorno al 1485 in onore di Federico da Montefeltro, attribuì a Leonardo da Vinci e al Perugino doti celestiali: “…due giovin par d’etade e par d’amori, / Leonardo da Vinci e l’Perusino, / Pier della Pieve, che son divin pictori”.