Probabilmente facenti parte di un più ampio ed esperto gruppo di ladri, sono stati arrestati due soggetti che nella scorsa nottata si sono imbattuti nei controlli dei carabinieri. Uno di loro alcune notti prima era sfuggito all'alt dei carabinieri, era poi sfuggito tra la boscaglia dopo aver avuto un incidnete con il furgone rubato di cui era alla guida. A causa di uno dei tre refurtiva proveninte presumibilmente da furti in tabaccherie.
L'incidente e la fuga – Alcune notti fa, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante il controllo alla circolazione stradale aveva notato un furgone di colore bianco Fiat Ducato guidato da un individuo che non presagiva nulla di buono. I sospetti venivano avvalorati dal fatto che lo sconosciuto conducente, nonostante l’ alt, non sie rea fermato, accelerando la corsa al fine di eludere l’inseguimento. Sfortunatamente per lui ha imboccato una piccola strada senza uscita, nei pressi di via Tuderte in zona Montebello, dove perso il controllo del mezzo si è schiantato contro un muretto di privata abitazione procurando ingenti danni. Così come altrettanti danni, vista la forte velocità (120 km/h circa), rha riportato il mezzo. Il conducente, con estrema agilità ma vistosamente claudicante, abbandonava il veicolo dandosi a precipitosa fuga tra la vegetazione circostante, pensando di farla franca.
Le tracce – Per la fretta di scappare ha lasciato dietro di se numerose tracce nell’abitacolo del mezzo. I carabinieri intervenuti hanno così sequestrato il veicolo incidentato, dopo averne appurato che era stato rubato. Grazie alle impronte digitali sono risaliti ad un soggetto pregiudicato di origine albanese.
L'arresto – Una volta capito di chi si trattava sono state attivate le ricerche per rintracciarlo. Martedì sera durante un servizio coordinato, predisposto dalla Compagnia CC di Perugia , i carabinieri lo hanno riconosciuto a bordo di una Peugeot 205, sulla quale viaggiava insieme ad altri connazionali. Si tratta di D.F., albanese, classe1982, domiciliato a Perugia, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Insieme a lui c’erano anche: S.A., classe 1986, nei confronti del quale era pendente un provvedimento di cattura della magistratura perugina per commesse violazioni della legge sulle armi, oltre ad un ordine di espulsione emesso dalla locale questura; D.I., classe 1980, pregiudicato, conducente dell’autovettura.
Due arresti ed una denuncia – Con l’accusa di ricettazione è scattato il fermo nei confronti di D.F., mentre D.I. è stato denunciato per guida senza patente ed uso di atto falso avendo esibito un documento palesemente falso in quanto mai conseguito. S.A. invece è stato arrestato in esecuzione all’ordine di cattura pendente, dovendo espiare una pena residua di mesi 2.
In casa la refurtiva – S.A. contestualmente è stato segnalato alla Procura per furto, poiché presso la sua abitazione sono state rinvenute ricariche telefoniche, gratta e vinci, profumi e stecche di sigarette, risultate essere rubate da alcune tabaccherie locali.
Le indagini continuano – I militari stanno lavorando per mettere insieme gli elementi raccolti durante l’intervento al fine di poter ricostruire la dinamica degli eventi ed identificare tutti i componenti della banda di malavitosi, molto probabilmente responsabili di più condotte delinquenziali della stessa specie, attribuendo a ciascuno di loro specifici ruoli e singole responsabilità.
