Il cantiere del 1° stralcio della mobilità alternativa può partire. Questa mattina, infatti, sono stati tolti i sigilli al portone in ferro che consente l’accesso all’area che interessa sia il cantiere per la realizzazione delle scale mobili, sia l’ormai noto Palazzo della Posterna (ribattezzato dai più come Mostro delle mura). Quest’ultima struttura comunque resta sotto sequestro. In pratica la decisione della magistratura consente all’impresa che ha vinto l’appalto per la mobilità alternativa, di usufruire di un fazzoletto di terra, ovvero della stradina che porta al proprio cantiere.
I sigilli sono stati dunque ‘spostati’ a delimitare la restante area che rimane interdetta in attesa dell’esito delle indagini disposte dalla Procura della Repubblica.