Sono stati impiegati circa 16 milioni di euro dei 50 a disposizione, finanziati con fondo regionale a partire dal 2013, per la ristrutturazione dell’ospedale “Santa Maria” di Terni. Questa mattina, nella sala riunioni della direzione, il direttore generale Maurizio Dal Maso, il direttore sanitario, Stefano Fratini e il direttore amministrativo, Riccardo Brugnetta, hanno presentato le ultime novità e i progetti futuri che interessano l’azienda ospedaliera.
Viabilità, liste d’attesa, digitalizzazione, letti in corsia, servizi ai pazienti, nuove apparecchiature all’avanguardia sono stati i temi toccati durante la presentazione del ‘nuovo’ ospedale ternano.
Tutti i lavori strutturali e di razionalizzazione sono volti a un’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse e, come sottolineato da Maurizio Dal Maso, gli obiettivi sono chiari: “Informatizzazione dell’ospedale, abbattimento del fenomeno dei letti in corsia, riduzione dei tempi delle liste di attesa al Pronto Soccorso e degli interventi chirurgici e della specialistica ambulatoriale. Aumento della qualità delle prestazioni e dell’accoglienza”.
Proprio su questo ultimo punto, il direttore è stato chiaro: “Presto dovremo mettere mano all’area accoglienza all’ingresso dell’ospedale perché ha un grande impatto emotivo nei pazienti e nei famigliari”.
Dal Maso ha poi annunciato che a settembre entreranno a regime il nuovo acceleratore lineare, attualmente in fase di collaudo, e il nuovo reparto di riabilitazione intensiva neurologica, per il quale sono in fase conclusiva le procedure di assunzione e formazione del personale dedicato, che completerà il percorso intraospedaliero dei pazienti affetti da esiti di gravi cerebrolesioni.
In fase conclusiva anche i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Nefrologia e Dialisi, che si prevede saranno completati a settembre, mese in cui inizieranno anche i lavori per il trasferimento dei servizi di Diagnostica per Immagini e Radiologia, che entro la fine del 2017 si sposteranno al piano -2, semplificando ad utenti e operatori i percorsi all’interno dell’ospedale.
“Inoltre – ha spiegato il direttore amministrativo Brugnetta illustrando in dettaglio i lavori – sono in corso le procedure di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva relativa al potenziamento e completamento dell’impianto di climatizzazione degli edifici dell’ospedale, al trasferimento degli ambulatori di Endoscopia Digestiva al primo piano, che faranno recuperare spazio al Pronto Soccorso, consentendo di migliorare l’accoglienza e i tempi d’attesa dei pazienti e all’ampliamento del reparto di Oncologia”.
“Infine – conclude Brugnetta – sono previsti interventi di manutenzione straordinaria per oltre 1,5 milioni di euro che riguardano ascensori e montacarichi, il rifacimento del manto stradale della viabilità interna e del parcheggio presso l’obitorio, e in particolare la pavimentazione dei corridoi del corpo centrale e le opere impiantistiche per il trasferimento di medicina legale presso la facoltà di Medicine e Chirurgia, che saranno realizzate da settembre-ottobre di quest’anno”.
“Sul fronte organizzativo – ha sottolineato il direttore sanitario Fratini – stiamo riorganizzando tutto il percorso chirugico ed è già stato approvato dal collegio di direzione il nuovo regolamento di accesso e utilizzo delle sale operatorie al fine di ottenere un migliore utilizzo delle 14 sale e una più efficiente attività chirurgica con aumento delle sedute operatorie, con le stesse ore a disposizione e contestuale riduzione delle liste di attesa per interventi chirurgici. È già stato avviato il processo di informatizzazione di tutti i reparti per la messa a regime della cartella informatizzata del pazienta, una cartella digitale che si alimenti in tempo reale di tutti i dati diagnostico- terapeutici, informatizzando la somministrazione della terapia e, più in generale la gestione dell’intero percorso clinico”.
Si è provveduto anche all’acquisto di 50 nuovi apparecchi elletrocardiografici che permettono la refertazione a distanza degli elettrocardiogrammi con relativa archiviazione, da parte del servizio di cardiologia, un’innovazione tecnologica orientata verso il ‘filehsaring’ tra reparti.