Sono iniziate ieri le attività del nuovo anno scolastico 2019/2020 negli asili nido comunali Pane e Cioccolata di Ciconia, Girotondo di Sferracavallo e Arcobaleno di Orvieto Centro dove, nei giorni scorsi, l’assessore Angela Maria Sartini con delega a Scuola, Istruzione e Formazione, insieme con le educatrici, la responsabile comunale Serena Ciambella e la dottoressa Emanuela Castorri della cooperativa “Il Quadrifoglio” hanno incontrato i genitori dei bambini iscritti per presentare loro il Progetto Educativo del nuovo anno.
Per quanto riguarda le iscrizioni, quest’anno – come riferisce il Settore Servizi Educativi del Comune di Orvieto – si è registrato un calo di richieste che ha determinato la sospensione per il nuovo anno della sezione Primavera che offre un servizio educativo a 15 bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi di età.
Le richieste inferiori al minimo consentito sono state accolte presso le Scuole dell’Infanzia “Girotondo” di Sferracavallo che ospita 32 bambini dai 3 ai 36 mesi e “Pane e Cioccolata” di Ciconia che ospita fino a 24 bambini, e che sono attualmente al completo. Mentre nell’Asilo Nido “Arcobaleno” di Orvieto centro sono state accolte 30 richieste su un totale di 42 posti disponibili.
“Il bambino che viene al Nido ha il diritto di trovare ambienti e atteggiamenti accoglienti – afferma l’Assessore Angela Maria Sartini nell’augurare ai genitori ed educatrici un positivo avvio del nuovo anno – accogliere un bambino significa molto di più che farlo entrare in un edificio, l’accoglienza è un metodo di lavoro, è una idea chiave del processo e del successo educativo perché accogliere un bambino è anche accogliere il suo mondo interiore, le sue aspettative e le sue emozioni. C’è tanta vitalità nel succedersi degli eventi, tante relazioni che si sviluppano e tanti apprendimenti reciproci. Spesso sono i bambini che lasciano un segno agli adulti, e mandano segnali che gli adulti devono imparare a leggere per saper interagire e rispondere efficacemente.
L’altro aspetto che va affrontato con grande cura è l’ambientamento ossia il rispetto dei tempi che ogni singolo bambino ha nel compiere il passaggio dalla situazione familiare a quella scolastica. L’ambientamento è personale e diverso per ogni bambino. Ma l’ambientamento riguarda anche la sua famiglia che lo accompagna e lo sostiene in questo progressivo distacco. La separazione è faticosa perché c’è da costruire un legame di senso fra le due esperienze, sia l’esperienza del passaggio casa/nido che nido/casa, cercando di costruire una continuità, e sia fra le due esperienze quella del bambino e del genitore vissute in modo diverso che però possono integrarsi e condizionarsi positivamente.
Infine, le routine negli asili nido assumono una grande valenza educativa perché non devono solo soddisfare il bisogno immediato del bambino, ma considerare anche i suoi bisogni complessivi e mirare a fornire soddisfazione in termini di affetto ed emozioni, attenzione, stimolazione tattile, interazione visiva, fisica e verbale nel rispetto del naturale sviluppo psico-fisico della fascia di età di appartenenza”.