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Orvieto, 40anni fa il varo della L. 230/1978 a tutela della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi

Redazione

Orvieto, 40anni fa il varo della L. 230/1978 a tutela della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi

Incontro pubblico il 25 maggio al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto / Centro Congressi
Lun, 21/05/2018 - 10:02

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Il 25 maggio 1978 il Parlamento Italiano approvò la Legge n. 230 del 25 maggio 1978 “Provvedimenti urgenti per il consolidamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi a salvaguardia del patrimonio paesistico, storico, archeologico, ed artistico delle due città”.

Venerdì 25 Maggio 2018, con un incontro pubblico che si terrà al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto / Centro Congressi, i Comuni di Orvieto e Todi, la Regione Umbria ed Alta Scuola, avviano le celebrazioni del QUARANTENNALE DELLA LEGGE 230/78, che rappresentò per quegli anni un “cambio di passo” una “rivoluzione culturale” innovativa nel campo della tutela attiva, della cura e manutenzione del territorio, per il modo con cui venne ideato, approcciato e condotto.

Alle ore 09:30 si apriranno i lavori a cui interverranno: Catiuscia MARINI Presidente della Regione Umbria, Giuseppe GERMANI, Sindaco di Orvieto, Antonino RUGGIANO, Sindaco di Todi.

Introdotte e moderate da Endro MARTINI, Alta Scuola, alle ore 10:00 seguiranno le TESTIMONIANZE di chi negli anni successivi all’approvazione della prima Legge Speciale seguì le fasi degli interventi di tutela e salvaguardia della Rupe e del Colle.

Dai Sindaci dei Comuni di Orvieto e di Todi: Franco Raimondo BARBABELLA, Walfiero BUDASSI, Massimo BUCONI e Stefano CIMICCHI agli Assessori alla Difesa del Suolo e i Presidenti della Regione Umbria Franco GIUSTINELLI, Paolo MENICHETTI, Francesco MANDARINI, Maria Rita LORENZETTI.

Ma anche l’ingegnere Capo dei Lavori di Consolidamento di Orvieto e Todi, Luciano TORTOIOLI, un’impresa esecutrice dei lavori rappresentata da Luisa TODINI e poi i direttori Tecnici delle Imprese che realizzarono i vari interventi: Claudio SOCCODATO e Massimo MARIANI.

Il ricordo dell’impresa iniziata 40 anni fa sarà anche nelle parole di Lucia ROSSI rappresentante Sindacale e di due componenti della Commissione Tecnico Scientifica Lucio UBERTINI e Pietro CONVERSINI. Non mancheranno le maestranze che materialmente lavorarono al risanamento della rupe di Orvieto e del Colle di Todi.

Dopo la Consegna Pergamene Ricordo, alle 12:45 la riflessione si sposterà per uno sguardo VERSO IL FUTURO con gli interventi di Endro MARTINI, Alta Scuola su Gestione del rischio residuo e Cambiamenti Climatici ed Erasmo D’ANGELIS, Segretario Autorità di distretto dell’Appennino Centrale che parlerà di Contrasto al Disseto Idrogeologico nell’Appennino Centrale: passato, presente, futuro.

Le CONCLUSIONI della giornata di riflessione saranno tracciate da Antonino RUGGIANO, Sindaco di Todi e Giuseppe GERMANI, Sindaco di Orvieto.

La Legge n. 230/1978

In seguito dei fenomeni franosi che avevano interessato la Rupe di Orvieto e il Colle di Todi negli anni settanta, culminati nella frana di Cannicella in Orvieto del 1977, i due abitati, già dichiarati da consolidare a cura e spese dello Stato con decreti del Regno d’Italia nel 1916 e nel 1935 perché colpiti e minacciati da frane, furono oggetto di una attenzione particolare di tutto il Consiglio Regionale dell’Umbria e del Parlamento della Repubblica, che nel 1978 varò una Legge Speciale per la salvaguardia del patrimonio paesistico, storico, archeologico ed artistico delle due città: la Legge n. 230/1978

L’eccezionalità del provvedimento, frutto di larghe sinergie e di una grande coesione culturale e politica, la qualità dei progetti di consolidamento e dei lavori che si avviarono, condotti sotto la responsabilità della Regione Umbria d’intesa con i due Comuni di Orvieto e di Todi, portò le due città all’attenzione nazionale e internazionale, tanto che nel 1980, a Belgrado, alla XXI° Conferenza Generale UNESCO, rappresentarono il Paese come esempio Italiano di intervento globale di salvaguardia.

Si avviarono così nelle due città percorsi culturali, politici e tecnici virtuosi che generarono il “Progetto Orvieto” e un progetto Todi, sostenuti e assecondati dalla Regione Umbria.

Si affrontarono, con un approccio globale e innovativo per quel periodo storico, sia il complesso tema del contrasto al rischio idrogeologico integrato con la rigenerazione urbana, sia la tutela e conservazione dei Beni Culturali e Paesaggistici di cui sono ricche le due città.

Un insieme complesso e variegato, che comprende la Rupe e il Colle con i loro paesaggi mozzafiato, “grandi bellezze” e patrimoni inestimabili che appartengono non solo agli Orvietani e ai Tuderti o agli Umbri, ma all’intera umanità.

Con l’evento del 25 maggio 2018 in Orvieto si avviano le celebrazioni del Quarantennale della Legge 230/1978

Seguiranno già a Giugno a Todi e poi ancora ad Orvieto altri appuntamenti per trattare in termini tecnici e culturali le varie tematiche affrontate e le tipologie di intervento realizzate, condotte sempre con un approccio globale partecipato, approccio che rappresenta ancora oggi un modello di riferimento, come raffronto e stimolo verso le future azioni di gestione del rischio residuo e di gestione e difesa del territorio dalle frane.

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