Nessuna perizia psichiatrica su Piter Polverini, il 25enne di San Giustino accusato dell’omicidio di Katia Dell’Omarino. Così ha deciso, durante l’udienza preliminare di stamattina (venerdì 24 febbraio), il gup di Arezzo Piergiorgio Ponticelli, che ha quindi rigettato la richiesta della difesa del giovane, ritenendolo in grado di intendere e di volere. Gli avvocati Mario Cherubini e Piero Melani Graverini, difensori di Polverini, avevano infatti chiesto una valutazione specialistica al fine di verificare un eventuale vizio di mente del proprio assistito. Si procede dunque direttamente al semplice rito abbreviato (non condizionato dalla perizia), la cui prima udienza è stata fissata per il prossimo 17 marzo.
L’avvocato della famiglia Dell’Omarino, Anna Boncompagni ha invece chiesto al pm Julia Maggiore di valutare alcune aggravanti, tra cui quella della “crudeltà” e dei “futili motivi”. Il gup ha però condiviso solo quella relativa alla “minorata difesa” della vittima, uccisa lo scorso luglio in un luogo buio e isolato in località Montagna, nel Comune di Sansepolcro.
In tribunale, questa mattina, erano presenti il padre del 25enne e la cognata di Katia. Il prossimo 17 marzo, come detto, si aprirà il processo vero e proprio. Non si esclude che quel giorno possa arrivare già la sentenza del giudice.
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