Al via dunque i saldi in Umbria dal 7 gennaio: il segretario generale regionale Adiconsum Umbria Carlo Bartalini invita a tenere d'occhio il cartellino, i negozi, i pagamenti e le garanzie. “Nello specifico -ha spiegato Bartalini- si deve riportare il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto praticata e il prezzo finale di vendita; verificare, poi, la corrispondenza del prezzo tra il capo esposto in vetrina e quello all'interno del negozio”. Riguardo ai punti vendita ai quali rivolgersi, l'Adiconsum Umbria invita a preferire gli esercizi di cui si è clienti e di diffidare di quelli dove i capi esposti in saldo sono separati da quelli non in saldo. “Occhio ai pagamenti – ha poi proseguito Bartalini- anche in periodo di saldi è possibile pagare gli acquisti con bancomat e carta di credito negli esercizi che espongono la corrispondente vetrofania. Se nonostante l'esposizione dei loghi delle carte, il commerciante non accetta il pagamento, segnalare l'accaduto alla società emittente la carta di credito e alle nostre strutture”. Nel periodo di saldi, ha ricordato l'Adiconsum Umbria vigono le elementari garanzie che insistono sui beni acquistati in altri periodi dell'anno: garanzia in caso di capo difettoso e garanzia di conformità della merce acquistata e, per questo, è bene conservare sempre lo scontrino.
Il segretario generale sostiene inoltre che è tempo di liberalizzare i saldi. “E' ormai superata la normativa che li regola -ha spiegato Bartalini- e per questo è opportuno liberalizzare le date anche nella nostra regione. Questo permetterebbe ai commercianti di poter vendere di più e ai consumatori di risparmiare, dilazionando la spesa in modo più razionale”.