La prima fase dell’attività di soccorso è essenziale per la migliore assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi. Dopo l’intervento degli “uomini e donne di buona volontà” e delle forze istituzionali che presenti sul posto si prodigano spesso con le sole mani o con strumenti di fortuna a prestare aiuto a chiunque incontrano sulla “via della tragedia o della sofferenza”, fondamentale diventa l’intervento di una “macchina del soccorso” che si presenti il più possibile organizzata, efficace ed efficiente, ingredienti determinanti per raggiungere e prestare aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno. In termini di Organizzazione e di dotazioni strumentali, il Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Spoleto rappresenta un’eccellenza nel panorama delle Organizzazioni di volontariato. Da 16 anni impegnata a costruire prima e a mantenere poi una struttura operativa in grado di prestare ausilio alle forze istituzionali regionali con professionalità e dedizione, nel tempo si è dotata di automezzi polivalenti, apparecchiature elettroniche, unità mobili di primo intervento in grado di fare fronte alle prime fasi di ogni emergenza idrogeologica o sismica con autonomia logistica e gestionale.
Ed è proprio la continua attività di implementazione della struttura che ha consentito ai volontari di questa realtà associativa spoletina di intervenire nell’emergenza sismica in atto a Norcia, nell’ambito della Colonna Mobile dell’Umbria e sotto il Coordinamento Regionale del dipartimento di Protezione Civile dell’Umbria, usufruendo del prezioso supporto di un sistema fotovoltaico di alimentazione elettrica e di illuminazione dell’unità mobile impiegata nell’attività di presidio h24 e censimento della popolazione nel Campo di Accoglienza di Norcia. L’impianto si è subito rivelato un utile strumento sin dai primi momenti dell’arrivo nel Campo consentendo ai volontari di avviare la delicata attività di registrazione e censimento della popolazione accolta nell’Area di Accoglienza pur in assenza e fino all’allaccio dell’alimentazione elettrica via cavo. La soluzione tecnologica, che non è frequente trovare tra le strutture del volontariato e che è stato possibile acquistare ed installare solo pochi giorni prima del terremoto del 24 agosto u.s. grazie alla sensibilità ed al contributo ricevuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, ha permesso l’uso immediato dei sistemi informatici in dotazione al gruppo ed evitato alle persone da soccorrere inutili attese consentendo a famiglie, bambini e anziani di beneficiare di un ricovero sicuro con celerità ed efficienza organizzativa.
L’impianto fotovoltaico sarà di grande aiuto in futuro nell’importante attività di presidio ai campi di accoglienza in cui il Nucleo si è nel tempo specializzato. Il prossimo progetto tecnologico prevede l’acquisto di un sistema di rilevamento con telecamera termica per l’attività di ricerca dispersi. Anche a Norcia, quindi, in questi giorni, con la tecnologa acquisita ma anche, e soprattutto, con la propria presenza ed con tante parole di conforto, i volontari del Nucleo prot civ dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Spoleto cercano in ogni modo, al fianco degli altri volontari di tante organizzazioni e delle Istituzioni, di restituire un minimo di ordinarietà ai cittadini – fra le 70 e le 130 unità al campo ogni giorno e notte -, ancora oggi provati e spaventati dalla terribile esperienza vissuta dal 24 agosto, diventando un importante punto di riferimento per dare risposte, attraverso il COM della Regione Umbria, ai tanti bisogni e necessità. Tutto questo i volontari riescono a fare in ogni dove e stanno portando avanti dal 25 agosto a Norcia sempre supportati dai grandi valori, quali quello della fedeltà all’impegno assunto, della vicinanza al cittadino in difficoltà, della organizzazione e professionalità, che da sempre rappresentano quello spirito che l’Associazione Nazionale Carabinieri ha mutuato dall’Arma in Servizio, alla cui grande famiglia un tempo gran parte di loro hanno fatto parte e si sentono ancora di fare parte.
