"No paura day" a Todi, Ruggiano: "Noi pro vaccino, ma c'è libertà di pensiero" - Tuttoggi.info

“No paura day” a Todi, Ruggiano: “Noi pro vaccino, ma c’è libertà di pensiero”

Sara Fratepietro

“No paura day” a Todi, Ruggiano: “Noi pro vaccino, ma c’è libertà di pensiero”

Mer, 05/05/2021 - 17:14

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Polemiche a Todi per il "No paura day" in programma il 9 maggio, il sindaco Ruggiano: "Chi vuole manifestare libero di farlo, nel rispetto delle norme"

Todi si appresta ad ospitare – domenica 9 maggio – il “No paura day”, raduno di negazionisti in programma in piazza del Popolo dalle 15,30. Un evento che in queste ore sta ricevendo critiche da più parti, Pd in primis. Che riversano le polemiche anche sull’amministrazione comunale per l’autorizzazione all’evento, già tenutosi in altre città italiane ed oggetto di multe da parte delle forze dell’ordine per il non rispetto – da parte dei partecipanti – delle regole anti-Covid.

L’evento si legge nella locandina, vedrà gli interventi di Floriana Santori, medico di medicina generale, Riccardo Luzi, avvocato, Anna Rita Iannetti, medico di prevenzione esperta in Pnei ed Epigenetica, e Ornella Mariani, storica e saggista.

Se il “No paura day” tuderte rispetterà o meno le normative anti contagio, si vedrà domenica pomeriggio. Ma il sindaco Antonino Ruggiano intanto si appella all’articolo 21 della Costituzione italiana sulla libertà di manifestazione di pensiero. Ricordando al contempo l’impegno della città di Todi contro il Covid-19 e nella promozione dei vaccini.

“No paura day”, la nota del sindaco e l’impegno di Todi contro il Covid

In questi lunghi mesi di battaglia contro il Coronavirus credo che non ci sia stata Città più impegnata di Todi – esordisce il sindaco – nello spendersi con ogni sforzo e risorsa. Grazie al lavoro di centinaia di volontari e dell’intera società, abbiamo dato esempio, in mille e mille occasioni, di quello che può fare una comunità unita e coesa. Todi è stata esempio nella primavera scorsa di Covid Free prima degli altri, ha scritto i protocolli per la riapertura delle manifestazioni sportive, organizzando i campionati italiani di Tennis, in autunno ha offerto alla Regione il “Modello Todi” in tema di tracciamento dei casi dei contagiati e, infine, da ultimo ha aperto il Primo Centro Vaccinale interamente comunale, sostenuto da volontari.

Ruggiano: “Credo nella scienza e nei vaccini”

Personalmente, mi sono speso e continuo a spendermi, quotidianamente per sostenere ognuno di noi in questo momento così complicato. Ci sono online centinaia di miei interventi che possono essere ascoltati da chiunque, nei quali ho solo e sempre continuato a sostenere le Autorità ed il Governo, a prescindere da chi fosse il Presidente del Consiglio, e ogni tipo di Amministrazione che ha dovuto impegnarsi in questo momento.

Credo fortemente nella scienza, nel valore dei vaccini e nelle organizzazioni internazionali. Ritengo, infine, che niente sia più lontano dalla realtà, dalle teorie che circolano, quotidianamente, sui social, infarcite di complotti, teorie strampalate e fantasie, negazionismi e terrapiattismi vari. Sono così per mio convincimento personale e perché, oltretutto, lo ritenevo e lo ritengo un mio preciso dovere di Sindaco. Soltanto chi ha vissuto in prima linea questo periodo, a partire dal personale sanitario, può capire i sacrifici e le sofferenze di questo periodo.

“Chi vuole manifestare libero di farlo, nel rispetto delle norme”

Tuttavia, le notizie lette oggi sui giornali mi hanno lasciato basito. Poter pensare che un Sindaco dell’Italia democratica possa “permettere” o “non permettere” una manifestazione in base alla corrispondenza con le sue idee, oltre che contro la legge è, a mio giudizio, un abominio. I nostri nonni sono usciti da una guerra mondiale, scrivendo la Costituzione che, nei principi generali, ritengo sia la migliore del mondo. L’Articolo 21 recita, testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Ecco.  Io credo fortemente, da liberale autentico, nei sacri principi della Costituzione Italiana, nella libertà individuale prima di tutto. Non vorrei mai vivere in un Paese nel quale si potesse manifestare, o meno, a seconda se il Sindaco, il Presidente della Regione o il Presidente del Consiglio siano, o meno, d’accordo.

Un conto è dire “…non condivido quello che stai dicendo…”, altro è dire “…se non la pensi come me non hai diritto di dirlo…”. Questo si fa nei regimi dittatoriali, non nelle democrazie mature.

Chi vuole manifestare è LIBERO di farlo, nei limiti di comportamento stabiliti dalle norme (nel nostro caso quelle stringenti delle disposizioni anticovid). Chi non è d’accordo è altrettanto libero di manifestare il dissenso. Nessuno, Nessuno può violare le norme o le leggi e la Carta Costituzionale.

“No paura day”, Pd di Todi anche contro medico promotore

A sollevare la questione era stato nelle ultime ore il Pd di Todi, con un post di Facebook che sollecitava l’intervento del primo cittadino che poi è effettivamente arrivato. E che chiede una presa di posizione anche dell’Ordine dei medici visto che tra i promotori c’è una dottoressa, attualmente in pensione.

“Ci chiediamo – scriveva il Partito democratico tuderte – e chiediamo al sindaco di Todi: ammesso che la manifestazione sia stata preliminarmente autorizzata dalle autorità competenti, è opportuno che si svolga un raduno siffatto nella nostra città? Essendo un “consesso” (basta vedere i video su YouTube) dove non vengono rispettate le misure di distanziamento sociale né, tantomeno, utilizzati i dispositivi di protezione individuale, quali misure di sicurezza sono state concordate? Il sindaco ha dato il nulla osta allo svolgimento dell’iniziativa? Cosa ha da dire a riguardo? Lascerà che, ancora una volta, l’immagine di Todi sia legata, magari in foto e riprese video, a messaggi osceni che si ripercuotono in modo nefasto anche sulla capacità di attrarre turisti?

Potrebbe anche sorgere l’equivoco per cui l’assonanza inquietante tra il noto hashtag #todidipauranonha e il titolo di questa manifestazione – “No Paura Day”, per l’appunto – faccia apparire Todi, tutta intera, una città di negazionisti. Si è pensato a questo?

Confidiamo poi che l’Ordine dei medici prenda gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti del medico tuderte (ora in pensione) animatrice dell’evento. Stiamo parlando di un soggetto che utilizza i social, spesso in modo violento, per propagandare falsità smentite da qualsiasi evidenza scientifica, tanto da aver indotto lo stesso Facebook a eliminare il suo profilo più volte e, nonostante ciò, i post pubblicati hanno riscosso anche l’apprezzamento di un membro della giunta comunale. Questa cialtroneria antiscientifica è, infine, uno schiaffo alle numerose famiglie tuderti che sono state colpite dal COVID, in particolare, a quelle (non poche) che hanno perso i loro cari e a chi ha lottato, salvandosi, in una camera di terapia intensiva.
Sindaco, non permetta questo oltraggio!”.

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