E’ accaduto ad Assisi qualche giorno fa, quando la Squadra Volante del Commissariato di polizia di Assisi è intervenuto su segnalazione dei proprietari di un casolare non abitato i quali, insospettiti dall’aver trovato il portone del giardino annesso allo stabile aperto e la porta d’ingresso protetta da una lastra in ferro manomessa, hanno deciso di richiedere l’intervento della Polizia.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno iniziato la perlustrazione interna del casolare scovando, all’interno di una camera, due giovani che dormivano abbracciati distesi su un divano. Accanto a loro, all’interno di una armadio con l’anta lasciata aperta, erano appese due accette con il manico rivolto nella direzione dell’uomo, pronte perciò all’uso.
A quel punto, svegliati, i due sono stati sottoposti a controllo nel corso del quale si è scoperto anche che sotto il ventre l’uomo nascondeva un fodero all’interno del quale c’era un pugnale della lunghezza di 55 cm. A quel punto, i due sono stati condotti presso gli Uffici del Commissariato per i successivi accertamenti e per la loro identificazione.
Si tratta di un 23enne di origine ucraina, residente nella provincia di Ancona che da accertamenti è risultato essere stato già indagato per aver agevolato la fuga della 15enne di nazionalità rumena con la quale era stato trovato all’interno del casolare di Assisi e sulla quale pendeva perciò una denuncia di scomparsa. A seguito di perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso anche di un taglierino, custodito all’interno dello zaino che aveva al seguito e che, unitamente alle asce e alle sciabole, venivano sottoposte a sequestro e per le quali l’uomo veniva denunciato per porto abusivo di armi. Per entrambi invece è scattata la denuncia per occupazione abusiva di terreni ed edifici.
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