“Abbiamo bisogno di immaginare il futuro mentre attraversiamo il presente”: queste le parole del direttore generale dell'A.R.P.A., Svedo Piccioni, tra i promotori dell'associazione “A sinistra”, presentata ieri pomeriggio nel palazzo comunale di Foligno. Secondo Piccioni dopo le elezioni si è sentito un grande bisogno di riaprire un dialogo e di ridefinire i contorni delle cose tornando anche su argomenti lasciati da una parte. “Vanno ripensate – dice – le certezze per essere ancora più concreti, vanno ripensati i valori democratici in base alla realtà del presente”.
La proposta è di recuperare i valori cattolici che rispondono a quelli democratici: benessere collettivo, solidarietà e uguaglianza. “L'associazione – conclude il direttore dell'Arpa – non vuole essere qualcosa di chiuso fine a se stessa, ma aperta agli altri”.In accordo con questa associazione e presente alla sua presentazione anche Mario Bravi, segretario generale della CGIL che esordisce sottolinenado che “c'è una forte esigenza di recuperare il rapporto fra sociale e politica”. “La ridistribuzione del reddito – ha aggiunto Bravi – è un punto importante su cui ragionare, la concorrenzialità in Italia non può basarsi sull'abbassamento dei salari”. Ha inoltre spiegato come una grande percentuale di lavoratori in Umbria sia impiegata in aziende con meno di 10 elementi e come questo precluda una possibilità di un dialogo sui propri diritti e le proprie necessità.Il capogruppo consiliare dei democratici di sinistra Paolo Eusebi, ha spiegato di non poter far parte dell'associazione (per un evidente conflitto di interessi), dichiarando però di condividerne principi e scopi proprio perché dice “abbiamo una società schiacciata da valori individuali tanto che definire i principi di riferimento di un partito non è cosa facile”.
Questo il manifesto della nuova associazione:
“Essere di sinistra, guardare a sinistra è molto più che l'espressione di una direzione, o di un orientamento politico. E' un modo di essere e di vivere la propria vita e il proprio impegno nella società. Per il presente e per il futuro che si vuole migliore. Per sé e per gli altri. Un futuro con eguali diritti e eguali doveri.Dove il lavoro torni ad essere quel valore fondamentale per la dignità della persona come è scritto nella nostra Costituzione. Dove è premiato il merito ma a tutti sono date le stesse opportunità. Dove la tolleranza zero è nei confronti della povertà e non dei nuovi poveri. Dove la dignità della vita e la tutela della salute sono un valore primario dalla nascita alla morte e dove nessuno è mai lasciato solo. Dove la laicità è il pensiero forte che garantisce il dialogo per la promozione di una nuova etica pubblica. Dove non si ha paura della scienza ma si è capaci di individuarne i limiti. Dove l'ambiente è tutelato senza rinunciare allo sviluppo del territorio.Ma sinistra è anche mettere in pratica la politica del fare. Per il bene del Paese. Contro ogni forma di disuguaglianza. Per la dignità delle persone. Di tutte le persone: Donne, bambini, anziani, disabili, migranti. Per una società dei pari diritti e delle pari opportunità.Da qui nasce l'associazione “a sinistra”, aperta all'adesione di tutte le persone e dei soggetti interessati a promuovere una nuova cultura riformista in Italia. La nostra prima missione sarà quella di creare opportunità e strumenti di analisi e iniziativa politica, sociale, economica e culturale perché ogni donna e ogni uomo siano liberi e responsabili del proprio futuro”.
(Valentina Ballarani)
