Una tragedia sfiorata nel cuore della notte. Non erano ancora le 4 del mattino quando, al 113, è arrivata la segnalazione di una ragazza che manifestava intenti suicidi in un appartamento di Monteluce a Perugia. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti di Polizia dove, al sesto piano di un palazzo, una 31enne, in stato di alterazione psichica, si era barricata nella propria camera da dove continuava ad urlare ed inveire minacciando gesti anticonservativi; i familiari erano preoccupatissimi.

Gli Agenti hanno richiesto con la massima urgenza l’intervento di personale e mezzi specializzati dei Vigili del Fuoco e del 118 mentre la giovane, chiusa in camera, continuava ad urlare frasi densa senso. Così i poliziotti hanno iniziato di stabilire un colloquio con la trentenne, parlandole dall’altra part della porta e tentando di convincerla a farli entare, ma i tentativi erano vani. Ma quando gli agenti hanno udito il rumore della serranda avvolgibile della finestra, sono intervenuti, forzando la porta e precipitandosi nella stanza dove la ragazza stava aprendo la finestra che dava sul terrazzo.

Gli agenti hanno impedito l’accesso al terrazzo alla trentenne che, inizialmente, opponeva resistenza ma, poco dopo, si è arresa e si è seduta sul letto. Giunto il 118, i sanitari hanno a lungo colloquiato con la giovane che è stata trasportata in ospedale per le cure del caso.