Una 20enne di nazionalità rumena è stata fermata dai carabinieri per estorsione. La donna, T. C. le sue iniziali, aveva preso di mira un pensionato, per poi minacciarlo. Insieme al lei il connazionale 3enne, D. V., connazionale pregiudicato senza fissa dimora.
Il pensionato, di fronte alle minacce dei due rumeni, ha finto di cedere, dicendosi disposto a consegnare la soma di 3mila euro, ma poi è andato a denunciare tutto ai carabinieri della Stazione di Marsciano. Che insieme a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Todi hanno preparato la trappola per i due stranieri. I militari hanno infatti chiesto al pensionato di stare al gioco e cedere al ricatto per poter identificare ed arrestare i due malviventi.
Sul luogo concordato per la consegna del denaro si è presentato solo il pregiudicato, che non appena ricevuti i soldi è stato arrestato.
I carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per identificare la sua complice, di lì a poco individuata nella giovane rumena. E questa mattina, accertato che la donna si sarebbe recata presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne per un colloquio con il connazionale detenuto, i carabinieri di Marsciano sono intervenuti bloccandola all’uscita e sottoponendola a fermo di polizia giudiziaria per gravi indizi di colpevolezza nell’estorsione in danno dell’anziano pensionato.
Informata la Procura di Perugia la donna è stata quindi condotta presso il carcere femminile di Capanne, a disposizione della magistratura.