Dodici anni dall'ordinazione episcopale e di missione nell'arcidiocesi di Spoleto – Norcia. Questa mattina in Duomo, oltre alla festa dell'Epifania, si è celebrata anche la ricorrenza per monsignor Riccardo Fontana, che ha presieduto la messa pontificale nella cattedrale di Santa Maria.
Riccardo Fontana fu consacrato infatti vescovo il 6 gennaio del 1996 da Papa Giovanni Paolo II a San Pietro ed inviato nell'arcidiocesi di Spoleto – Norcia.
Tornando alla celebrazione di questa mattina, il presule nell'omelia ha invitato gli spoletini a cercare ognuno la sua stella, come fecero i Re Magi.
“E' necessario – ha sottolineato mons. Fontana – ricercare il bello e il giusto: è questa la stella da seguire. Ciò va fatto nelle nostre case, nella nostra città, nei rapporti interpersonali che abbiamo con i nostri interlocutori di ogni giorno. Se dovessero venir meno questi elementi la vita si appiattirebbe”. Il presile ha parlato, inoltre, della fatica che i cristiani incontrano nella quotidianità. “L'esperienza della Chiesa – ha detto – è, a volte, molto faticosa, ma se scegliamo la carità ‘prende il volo'. A ciascuno di noi è chiesto di guardarci dentro e riscoprire il nostro progetto di vita”. Concludendo la sua omelia ha ricordato i tre doni dei Magi: l'oro, simbolo della libertà, dell'offerta a Cristo; l'incenso, simbolo del coraggio di dare la vita per il popolo; la mirra, simbolo della fatica. “E per vivere nel giusto – ha concluso – è indispensabile la fatica”.
Nel corso della liturgia, animata dalla Cappella Musicale del Duomo di Spoleto diretta dal maestro Francesco Corrias e con all'organo il maestro Paolo Sebastiani, uno dei diaconi ha letto al popolo di Dio l'annuncio del giorno di Pasqua, che cade il 23 marzo 2008. Ha anche dato comunicazione delle maggiori feste liturgiche che i cristiani vivranno nel nuovo anno pastorale.