Sono state riaperte quasi tutte le strade che ieri erano state interdette al traffico veicolare, dopo i danni causati dal maltempo delle ore scorse. Lo riferisce il vicesindaco Nilo Arcudi (Cantiere comunale e Protezione civile) che fa il punto sugli interventi realizzati e quelli ancora in corso. Pur in un quadro di miglioramento, si attendono ulteriori e locali piogge, ma per le prossime ore, i rischi legati alla piena del Tevere sono superati.
La pioggia intensa di ieri e il forte vento hanno causato soprattutto disagi alla viabilità in alcune strade del territorio. Si è intervenuti, in forma di prevenzione, anche lungo l'asta del Tevere. “Esattamente un anno fa, a Perugia si erano verificate analoghe condizioni meteorologiche avverse – spiega Arcudi – con danni ad alcune abitazioni poste nei pressi del fiume Tevere e a diverse strade della città. La situazione oggi si presenta, indubbiamente, meno critica e già ieri pomeriggio era stata riaperta la maggior parte delle Vie. Si è lavorato molto sul fronte della prevenzione, soprattutto per quanto riguarda linformazione alle popolazioni lungo l'asta del Tevere. Un ringraziamento per il lavoro svolto va al personale della Protezione civile e al gruppo di volontariato, del Gruppo Perusia, del Cantiere comunale, dei Vigili del fuoco, dell'Agenzia Regionale Forestale che hanno lavorato incessantemente tutta la notte per ridurre al minimo i disagi, monitorare costantemente landamento del fiume, e attivare misure di prevenzione”.
Il punto sugli interventi alle 12 di oggi. Al momento come riferisce lUnità operativa Cantiere comunale – il personale dell'Agenzia Forestale sta lavorando sul tratto Strada San Marco Cenerente Torrione, chiuso da ieri a causa della presenza di rami e piante sulla strada. Già ieri si era provveduto alla rimozione delle piante, mentre oggi si sta ripulendo il manto stradale dal fogliame e da altri detriti presenti. Sono state riaperte al traffico veicolare nella serata di ieri Strada Casaglia (erano caduti a terra 4 alberi e sul posto era intervenuta lAgenzia Forestale); Via San Giuseppe (era caduto un albero di grandi dimensioni e sul posto aveva lavorato personale del Cantiere comunale); erano state riaperte già nella mattinata di ieri, a seguito di interventi del personale del Cantiere comunale, Via Bonfigli, Via del Giochetto, Via M. Angeloni, Viale Roma, Via San Girolamo. Nel pomeriggio di ieri, disagi erano stati rilevati anche lungo Strada dei Cappuccini, per la caduta di alberi e rami. Immediata la rimozione e, dunque, la riapertura della Via.
L'Unità operativa Protezione civile, a seguito degli avvisi di condizioni meteorologiche avverse, aveva subito attivato, nella giornata di ieri, tutte le procedure finalizzate all assistenza alla popolazione. Alle 20.00 è stato aperto il presidio operativo presso la sede di Ponte Pattoli dei volontari di protezione Civile del Gruppo Perusia, allo scopo di fornire sacchetti di sabbia in caso di necessità. Dell'apertura del presidio è stata data comunicazione alla Prefettura di Perugia. Il presidio è stato chiuso alle 6.00 circa di questa mattina, quando le condizioni meteo sono tornate alla normalità. L'ufficio, durante tutta la fase dellemergenza, si è tenuto in costante contatto con la sala Operativa della Protezione Civile e con il Centro Funzionale della Regione Umbria che ha fornito in tempo reale i dati idrometrici del percorso del Tevere.
Inoltre, i volontari sono stati impegnati, anche la notte, nel monitoraggio del fiume Tevere nei punti più critici. La popolazione residente nelle aree prossime al Tevere è stata allertata con 2 sms sulleventualità di esondazione e sulla possibilità di reperire i sacchetti di sabbia da sbarramento; attraverso altoparlanti posti su unauto della Protezione Civile del Comune di Perugia la popolazione delle zone di Ponte Valleceppi, Ponte Pattoli, Ponte Felcino e La Bruna è stata informata circa la possibilità dellesondazione del fiume. E' in atto, da questa mattina, la fase di svaso controllato della diga sul Chiascio e verrà monitorata la fase di conseguente innalzamento del livello delle acque.
Il cimitero monumentale resta chiuso. Dopo le piogge e il vento forte di ieri, sono peggiorate le condizioni in cui versa il cimitero monumentale (nella foto). A darne notizia lassessore di riferimento, Monia Ferranti, che nel sottolineare la tempestività di intervento del Comune, che ieri aveva già provveduto a chiudere i due ingressi al pubblico e iniziare lopera di rimozione degli alberi caduti, oggi ha provveduto anche a transennarlo. Sono caduti altri alberi – spiega lassessore – e ci sono allagamenti. Abbiamo dovuto chiudere gli uffici allinterno del cimitero e fare ricorso anche ai Vigili del Fuoco. Domani lo sportello Pratiche cimiteriali rimarrà ancora chiuso ma con tutta probabilità saremo in grado di riaprire dopodomani, una volta messe in sicurezza le piante, così pure per quanto riguarda la parte nuova di Monterone, dove domani ci sarà un sopralluogo e dopo una accurata opera di rimozione di rami caduti e detriti, riteniamo di essere in grado di riaprire al pubblico dopodomani. Per quanto riguarda la parte vecchia del cimitero, invece, la più colpita, per la riapertura sarà necessaria non meno di una settimana. Le squadre di lavoro sono allopera per terminare quanto prima possibile”.