L'abate emerito benedettino è morto nella giornata di venerdì
Saranno celebrati lunedì 11 settembre, alle ore 10.30, nella chiesa abbaziale di San Pietro di Perugia, i funerali dell’abate benedettino emerito dom Giustino Farnedi, morto venerdì.
Al termine, la salma dell’abate sarà trasferita per la sepoltura presso il Monastero di Santa Maria del Monte in Cesena dove il religioso emise la professione monastica poco più che ventenne.
Farnedi era nato a Roversano(Cesena) il 23 gennaio 1939, ultimo di sei figli i cui due maschi divennero entrambi sacerdoti. Il 18 ottobre 1959 emise la professione monastica a Santa Maria del Monte in Cesena, dove era entrato ad appena 11 anni, e lì fu ordinato sacerdote il 19 marzo 1964. Studiò Teologia e Liturgia nel Pontificio ateneo di Sant’Anselmo, diplomandosi in Biblioteconomia alla Biblioteca apostolica vaticana e in Paleografia, archivistica e diplomatica all’Archivio segreto vaticano. A Roma iniziò la sua attività di editore e di promotore della ricerca sulla cultura monastica. Fra i numerosi incarichi, negli anni ’80 fu direttore dellaLibreria editrice vaticana (Lev). Al termine del suo mandato alla Lev assunse incarichi di rilievo nel governo della Congregazione benedettina cassinese. L’11 ottobre 1989 fu eletto abate del Monastero di San Giacomo a Pontida (Bg), dove fu anche parroco, animando numerose attività religiose, culturali e sociali da suscitare l’apprezzamento e la stima profonda di tanti fedeli e delle autorità civili ed ecclesiastiche. Terminato il mandado di abate di San Giacomo, nel 2003, si trasferì per un anno nell’Abbazia di San Paolo Fuori le Mura a Roma, per poi giungere, l’’anno seguente a Perugia, nell’Abbazia di San Pietro divenendone conservatore del Monumento abbaziale e direttore dell’Archivio storico benedettino.
Nel capoluogo umbro ha affrontato importanti studi sul monachesimo, realizzando non poche ricerche date anche alle stampe sulla storia dell’Abbazia perugina di San Pietro dove è morto.