“Luci ed ombre a S.Salvatore”, la nuova mostra della fotografa Emanuela Duranti - Tuttoggi.info

“Luci ed ombre a S.Salvatore”, la nuova mostra della fotografa Emanuela Duranti

Redazione

“Luci ed ombre a S.Salvatore”, la nuova mostra della fotografa Emanuela Duranti

Mar, 04/06/2013 - 10:15

Condividi su:


Di Giuseppe Guerrini.
La Basilica di S.Salvatore di Spoleto ha voluto accogliere, tra i volumi che la illustrano, una nuova proposta di indagine fotografica. L’autrice Emanuela Duranti, fotografa spoletina, ha voluto spiegare la Basilica seguendo il tradizionale percorso tracciato dalla luce naturale, rifiutando qualsiasi forma di artificiosità, a favore di una più autentica e spontanea narrazione.
La mostra costituisce una novità nella lettura di questo monumento della cristianità umbra, sottolineando in maniera attenta e precisa il rapporto che lega l’arte al pensiero cristiano . Fotografare la Basilica di S.Salvatore può essere un’operazione facile per la ricchezza degli interni e per i tanti e suggestivi spettacoli luminosi che la struttura architettonica offre allo sguardo e alla meraviglia dei visitatori. La sequenza delle foto tralascia quanto l’occhio comune è in grado di percepire e, dall’isolamento dei particolari, fa emergere l’immagine profonda depositata fra le tante e diverse forme artistiche degli interni.
La fotografia di E.Duranti non è pura duplicazione o un cronometro dell’occhio che ferma il mondo fisico, ma un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, dà luogo a un’infinità di mondi immaginari . Anche gli oggetti che sembrano essere interamente descritti dalla vista possono essere come pagine bianche di un libro non ancora scritto. Sono poche, nella mostra, le fotografie che tentano di costringere nelle misure obbligate dell’obbiettivo la totalità degli spazi. In un percorso inverso, l’autrice trova il giusto slancio per scoprire l’argomento principale nel dettaglio, tra quei microcosmi che, nella loro sintesi di tecnica ed invenzione, concorrono a creare il monumento completo. Ma l’attenzione per il frammento o l’isolamento di una singola parte non cedono al fascino di tanta fotografia contemporanea, che nella scomposizione del campo visivo vuole fare rivivere concettualmente l’intero oggetto. L’opera è ritratta isolatamente solo quando si percepisce la sua capacità di autonomia e, privata dei grandi spazi architettonici, diventa intellegibile nei suoi valori assoluti.
La virtuosa testimonianza degli artisti del passato si coniuga al linguaggio virtuosistico di un autore moderno, che per scelta di stile rifiuta l’intervento artificioso della luce controllata. In una lenta e costante attesa, l’immagine è trattenuta nel suo vero spazio, brillando unicamente alla luce del sole, autentico riflettore del tempo. L’architettura ritratta da Emanuela non comunica per la forma e il contenuto, ma libera il suo messaggio in un rapporto intimo con lo spettatore. Intuendo il giusto punto di equilibrio tra luce e ombra, la Duranti trasforma fotograficamente l’architettura ritratta, rivitalizzandola nella materia ed ottenendo risultati di grande forza e suggestione. La sua è una fotografia pittorica, nella quale l’ombra diventa fenomeno visibile perché contornata dalla luce; in quello stesso rapporto che Plinio aveva isolato per spiegare l’origine della pittura, nata dall’uso di contornare l’ombra umana con una linea.
Uguale attenzione è rivolta verso la luce, e quando non entra in rapporto dialogico con l’ombra, è protagonista assoluta. La luce è l’origine di ogni bellezza e, come teorizzava San Bonaventura, costituisce l’essenza delle cose. Nella scelta mai casuale dei motivi, Emanuela Duranti ci restituisce, quasi sotto forma di miniature, una sua personale visione di S.Salvatore, firmando così una nuova pagina sul massimo tempio della cristianità spoletina.

Dal 7 al 16 giugno presso il Museo Archeologico di Bettona (Pg)

Inaugurazione il 7 giugno alle 17,30

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!