E' stato un incontro molto sentito quello che si è tenuto alla Sala Ottobeuren del Complesso di San Francesco sul futuro del locale presidio ospedaliero. Al termine della conferenza, promossa dal comitato civico per il rilancio dell'ospedale di Norcia, una cosa è emersa con chiarezza: la struttura sanitaria non chiuderà assolutamente i battenti. A confermarlo sono stati il direttore sanitario dell'Asl 3 Sandro Fratini e il direttore regionale sanità e servizi sociali Paolo Di Loreto, presenti al dibattito molto caldo. Numerose le domande e gli interventi dei cittadini, in alcuni casi anche di forte critica verso i vertici della sanità locale e regionale. Nella tarda serata anche il sindaco non è voluto mancare a portare il suo saluto all'assemblea pubblica.
L'iniziativa è stata promossa dal comitato civico per il rilancio dell'ospedale di Norcia, che poco fa ha diramato un comunicato manifestando soddisfazione per quanto emerso durante l'incontro. Ecco il testo integrale:
“Il Comitato Civico per il rilancio dell'Ospedale di Norcia esprime la propria soddisfazione per la sentita partecipazione della cittadinanza all'assemblea pubblica sui problemi dell'Ospedale di Territorio di Norcia; ma anche per le assicurazioni, avute dai rappresentati istituzionali presenti, sul futuro dell'Ospedale.Nel corso dell'animato dibattito infatti, sia il Direttore sanitario dell'ASL3 sia il Dottor Di Loreto, che rappresentava nell'incontro il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore Regionale alla Sanità, impegnati in giunta, hanno dato ampie assicurazioni sul mantenimento a Norcia e in Valnerina di un Ospedale di Territorio, con reparti di Chirurgia e Medicina e di Pronto Soccorso territoriale, funzionanti adesso ed anche nel prossimo Piano Sanitario Regionale, e sull'impegno a rinnovare le apparecchiature tecnologiche del Nosocomio.Il Comitato si ritiene meno soddisfatto per le risposte avute dalla ASL 3 circa il servizio di Anestesiologia, privato negli ultimi mesi di ben 2 unità, una delle quali pur essendo in dotazione a Norcia, viene utilizzata arbitrariamente a Foligno.Per il Comitato il ritorno a Norcia di questo anestesista è la cartina di tornasole che la ASL vuole cambiare rotta e che vuole permettere al reparto di Chirurgia e agli altri servizi di funzionare nel pieno delle loro possibilità, ma soprattutto di voler rispettare quanto previsto nel PIANO SANITARIO REGIONALE e nel PAL Aziendale, purtroppo non ancora attuati in pieno.
Il Comitato si ritiene invece deluso dall'atteggiamento del Sindaco di Norcia, che vorrebbe al proprio fianco in questa difficile battaglia, il suo superficiale ottimismo non aiuta la soluzione dei problemi immediati del nostro Ospedale, problemi che pregiudicano il suo futuro: ma come si fa ad essere ottimisti quando un medico – il cardiologo- andato in pensione già da un anno non è stato ancora sostituito e il personale paramedico viene trasferito a Foligno?Il Comitato Civico confida che il primo cittadino, quale prima autorità sanitaria della città, vorrà schierarsi seriamente a fianco del Comitato per risolvere, fin da subito, i veri problemi dell'Ospedale.Il Comitato auspica soprattutto che la Regione e la ASL 3 mantengano i loro impegni programmatici e ribadisce che rimarrà vigile sul rispetto degli impegni e sulla piena funzionalità dell'Ospedale di Territorio di Norcia.Se ciò non si dovesse verificare siamo anche pronti, come nel passato, a scendere in piazza”.
(aggiornato alle 21.56)