"Life Strade" protegge gli animali e anche gli automobilisti - Tuttoggi.info

“Life Strade” protegge gli animali e anche gli automobilisti

Sara Cipriani

“Life Strade” protegge gli animali e anche gli automobilisti

Presentato il progetto per prevenire incidenti stradali tra fauna selvatica e autoveicoli / L'Umbria sprende oltre 2 milioni di euro per risarcire i danni / La sorpresa dello spot
Gio, 02/10/2014 - 01:17

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Presentata questa mattina in Regione, Palazzo Donini la campagna di sensibilizzazione legata al progetto “Life Strade” progetto quadriennale che affronta il problema degli incidenti stradali tra fauna selvatica e autoveicoli. Presenti, a spiegare i punti principali del programma l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini e la Project Manager Annette Mertens, con il suo staff.

Il progetto – Accrescere la consapevolezza sulla presenza e l’importanza della fauna selvatica e invitare a un comportamento di guida corretto per prevenire gli incidenti legati alle collisioni con gli animali. Il progetto, che vede la Regione Umbria capofila e le Regioni Toscana e Marche, le Province di Perugia, Terni, Siena, Grosseto e Pesaro-Urbino come partner associati, è stato avviato nel gennaio 2013 e si svolgerà fino al marzo 2017, con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro (per il 50% finanziati dal programma Life+ della Commissione Europea). La regione Umbria, partecipa economicamente al programma con un importo complessivo di 60 mila euro (15 mila euro all’anno per 4 anni).

Sicurezza stradale o tutela della biodiversità, difficile porre un confine netto tra i due obiettivi, che sembrano ricadere nell’ambito del progetto. E se la Commissione europea promotrice delle azione non lascia adito a dubbi sulla pertinenza della delega da incaricare per lo sviluppo dello stesso (Commissione Europea Ambiente – Progetto Life+ = Assessorato alle Politiche agricole. Promozione e valorizzazione dei sistemi naturalistici e paesaggistici. Caccia e pesca), lo spirito della campagna poteva far presupporre una sinergia con l’assessorato alla Siurezza Stradale della Regione. Di certo, non è stata di aiuto la presentazione dello spot video per la quale la conferenza stampa era stata indetta ieri mattina. Il breve filmato promozionale, infatti, prendendo la questione “alla larga”, ha puntato molto più genericamente sulla Sicurezza stradale, come gli elementi che possono distrarre il conducente alla guida, piuttosto che sul cuore del programma, ossia evitare le collisioni tra autoveicoli e animali selvatici. Alla visione dello spot, evidentemente una “prima” anche per l’assessore, la Cecchini non ha nascosto il proprio stupore e anche un po’ di disappunto per “il fuori tema”. L’imbarazzo si è risolto con l’annuncio che lo spot sarà adeguatamente revisionato e visionato prima di essere mandato in onda, seguito dalla spiegazione nel dettaglio del programma “Life Strade”.

“La Regione Umbria – ha detto l’assessore Cecchini – è capofila e cofinanzia un progetto innovativo con cui si sperimenta un nuovo sistema per la gestione e la riduzione delle collisioni dei veicoli con la fauna selvatica. Negli ultimi anni – ha sottolineato – sul territorio regionale è aumentata in modo significativo la presenza di animali selvatici, in particolare cinghiali e caprioli, con l’incremento anche degli incidenti. Non basta il contenimento e i sistemi di prevenzione attuali si sono rivelati inadeguati. Abbiamo pertanto colto l’opportunità offerta dalla Commissione europea di sperimentare nuovi strumenti per la tutela della biodiversità, con l’obiettivo di salvaguardare allo stesso tempo l’incolumità dei conducenti dei veicoli e il bilancio regionale”.

Il costo dei risarcimenti – “Il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica – ha spiegato l’assessore – pesa sul bilancio regionale per quasi 2 milioni di euro all’anno, una somma rilevante che potrebbe essere piuttosto impiegata per altre voci di spesa che, con le minori risorse a disposizione, si fa fatica a finanziare”. Senza contare l’intervento di altri 800 mila euro circa, che provengono dalle risorse a copertura dei danni causati da animali non cacciabili come il lupo o la nutria.

Le attività – principali di “Life Strade” si sviluppano su vari fronti:

  • Il Monitoraggio di
    • quattro tratti stradali per provincia,
    • mortalità della fauna selvatica
    • presenze faunistiche,
  • La sperimentazione
    • sistema di dissuasione acustica installato in tratti stradali ritenuti critici (già installati 4 dispositivi in fase di test di cui 3 in Umbria, sulla Flaminia a Costacciaro e Fossato di Vico, e lungo la sr74 Maremmana a Castelgiorgio, il quarto in Toscana, a Grosseto.
    • dalla elaborazione di un protocollo condiviso di monitoraggio e di intervento
  • La comunicazione e sensibilizzazione tramite la diffusione di spot e materiali divulgativi.

I dissuasori – sono muniti di sensori a infrarosso, segnali luminosi per avvertire gli automobilisti della presenza di un animale e prevedono l’attivazione di dissuasori acustici (l’abbaiare dei cani o l’ululato dei lupi) per allontanare gli animali nel caso in cui l’automobilista non rallenti la velocità. Il controllo dei dati avviene in tempo reale: ogni volta che il sistema si attiva, infatti, viene inviata automaticamente una mail permettendo così di quantificare le situazioni di rischio.

Guarda Come Funzionano i Dissuasori – Video dal sito ufficiale del Progetto

Per lo vedere lo spot, ahinoi, non resta che sintonizzare la TV sui canali locali e aspettare che atttraversi.

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