I risultati dell'Istituto superiore di sanità: dei 77 campioni inviati a Roma dall'Umbria 41 con la mutazione brasiliana e 22 con quella inglese
Le varianti Covid dilagano in Umbria, situazione che porterà alla proroga della zona rossa in tutta la provincia di Perugia e in alcuni comuni del Ternano con ordinanza della Regione.
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L’ulteriore conferma è arrivata dall’Istituto superiore di sanità, che ha comunicato i primi risultati sullo studio di prevalenza dedicato all’Umbria.
Sono stati analizzati i primi 77 campioni: 41 di questi hanno un profilo genetico identificabile con la variante brasiliana e 22 con quella inglese. I campioni inviati a Roma provenivano dai 5 laboratori dell’Umbria.
Questi dati, da aggiungere a quelli che già avevano confermato l’intuizione del Laboratorio di riferimento regionale, del Nucleo epidemiologico e del Comitato tecnico scientifico, sottolineano che le varianti circolano in maniera diffusa su tutto il territorio regionale.
Da qui le richieste al ministro Speranza e al Governo Draghi di misure speciali per l’Umbria: l’invio di ulteriori 50 mila dosi di vaccini, l’avvio delle cure sperimentali con gli anticorpi monoclonali ed un fondo speciale per i ristori alle imprese chiuse ed alle famiglie con figli costretti a restare a casa.
Il Consiglio regionale, vista la gravità della situazione, ha approvato all’unanimità una risoluzione con una serie di azioni per fronteggiare l’ondata di contagi.