di Christian Napolitano (*)
Negli scorsi mesi l’amministrazione comunale aveva denunciato la difficile situazione abitativa che si sta determinando ormai da tempo nel Comune di Foligno, con un numero sempre più crescente di famiglie in difficoltà rispetto all’accesso ad una casa. All’ultimo bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, infatti, sono stati circa 420 i nuclei familiari che hanno fatto domanda e che sono stati ammessi alla graduatoria: un numero estremamente alto, specie se confrontato con le sempre più ridotte disponibilità dell’Ente.
Per contro, si registra un discreto numero di alloggi di edilizia agevolata, in particolare nelle frazioni di montagna, che da tempo rimane sfitto.
A fronte di questa situazione, facendo seguito ad un impegno annunciato nelle scorse settimane, la Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, ha varato la decisione (che dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale) di modificare la destinazione di ben 28 alloggi di edilizia agevolata (siti nelle frazioni collinari e montane del Comune), destinandoli a canone sociale. Si tratta di una scelta importante e significativa, che vuole andare nella direzione di garantire ad un numero maggiore di cittadini e di famiglie il diritto alla casa.
Per quanto riguarda gli alloggi nelle frazioni montane, inoltre, è allo studio la possibilità di emanare un Bando specifico per la montagna, per velocizzare l’assegnazione delle abitazioni.
Sempre con la stessa proposta di delibera, l’amministrazione comunale chiederà alla Regione Umbria la possibilità di derogare i limiti delle percentuali degli alloggi da destinare alle graduatorie ordinarie di ERP, fissati nel Programma Speciale di utilizzazione delle abitazioni realizzati a seguito della crisi sismica, in modo da aumentare ulteriormente le disponibilità dell’Ente. Proprio su questo punto, nelle scorse settimane si è tenuto un incontro fra l’assessore comunale Christian Napolitano e l’assessore regionale Stefano Vinti, per una piena condivisione dell’intervento: in tal modo, nel rispetto dei tempi tecnici necessari per modificare il Programma Speciale, si potrà conseguire un aumento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di ulteriori 23 unità abitative.
(*) Assessore alle politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, servizi generali