"Io razzista?", Travica racconta cosa è successo con Leal prima del calcio VIDEO

“Io razzista?”, Travica racconta cosa è successo con Leal prima del calcio VIDEO

Redazione

“Io razzista?”, Travica racconta cosa è successo con Leal prima del calcio VIDEO

Ven, 15/04/2022 - 14:57

Condividi su:


Un post di Ngapeth fa ribalzare, da Modena al Brasile, accuse di razzismo nei confronti del regista di Perugia che smentisce e ribatte

“Io razzista?”. Dragan Travica non ci sta davanti alle critiche che gli sono state rivolte dopo il diverbio verbale con Leal, che ha portato lo schiacciatore di Modena a cercare di colpirlo con un calcio al termine di Gara1 Sir – Leo Shoes. Una rissa sfiorata che ha portato alla squalifica di 4 turni comminata a Leal.


La Sir espugna Modena 3-1
e pareggia la serie semifinali (Gallery)


Calcio a Travica (VIDEO) niente più semifinali per Leal
Modena presenta ricorso


Le accuse di razzismo

Le accuse di razzismo nei confronti di Travica sono partite da alcuni post sul profilo social di Ngapeth, compagno di squadra di Leal. E rilanciati da alcuni siti brasiliani. Ma non confermate dai protagonisti in campo.

“Bisogna essere molto lucidi in questo momento e su un tema molto delicato come il razzismo. Tutta questa storia non corrisponde a verità!” la replica del regista di Perugia.

Ecco cosa è successo con Leal

Travica racconta cosa è successo con Leal, durante la partita e nei concitati momenti finali: “Tra me e Leal durante la partita ci sono state le solite scaramucce da campo. Ci siamo beccati, ci siamo dati del coglione, non è uscito niente di più e di diverso né dalla mia bocca né dalla sua. A fine partita è venuto verso di me, pensavo volesse chiarire e invece c’è stato l’episodio del calcio che hanno visto tutti”.

Smentiti insulti razzisti

Travica smentisce gli insulti razzisti. “In seguito è venuta fuori questa storia inventata dell’insulto razzista. Da quel momento mi stanno scrivendo ogni minuto che sono razzista, che devo andare in galera e che devo morire… Una roba assurda! Io – replica il regista di Perugia – non sono assolutamente razzista e non devo neanche giustificarmi di una cosa che non ho mai fatto. Non ho mai detto a Leal assolutamente niente che possa riferirsi al razzismo, non appartiene proprio al mio mondo e lo voglio sottolineare perché si sta insinuando da due giorni questa cosa per rigirare la frittata, per screditare il mio nome, per giustificare il calcio o non so perché altro. È una cosa bruttissima, non si può utilizzare al giorno d’oggi il termine razzismo, un tema così delicato, in maniera fasulla”.

Insomma, ci si avvicina a Gara2 (domenica ore 18) in un clima infuocato.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!