In una nota il Consigliere comunale Wolfgang Bernelli ( An -Pdl) trasmette il testo dell'interrogazione urgente fatta al Sindaco di Spoleto per capire come gli inerti provenienti dai lavori delle opere pubbliche vengano poi riciclati o riutilizzati in altri cantieri o come vengano stoccati in caso di mancato riutilizzo.
” Il sottoscritto Consigliere Comunale Wolfgang Bernelli, appartenente al Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale del Comune di Spoleto:
N.B.”Preso atto delle preoccupazioni degli imprenditori Spoletini e non, che gestiscono impianti per il riciclaggio di materiali inerti provenienti da demolizioni, ascoltate le loro istanze, circa la difficile ricollocazione del materiale in opere pubbliche ecc, così come prescritto da leggi in materia, immaginando il serio problema da un punto di vista ambientale per il possibile verificarsi dell'abbandono incontrollato di calcinacci e altro materiale inerte da parte di coloro che non trovando più siti disponibili alla raccolta in quanto colmi per il difficile reimpiego, ascoltate in merito molte imprese edili che manifestano inevitabili disagi per tale situazione ho argomentato nella ultima seduta del Consiglio Comunale di Spoleto la seguente Interrogazione Urgente all'attenzione del Signor Sindaco e la Giunta impegnandoli alla risoluzione di un problema che investe una importante categoria di lavoratori”.
PREMESSO
che le normative nazionali Dlgs 22/1997 (decreto Ronchi) e regionali ( L.R. n° 2 del 03-01-2000) individuano fra gli obbiettivi prioritari : la riduzione della quantità e pericolosità
dei rifiuti, il riciclaggio e il recupero di materia da rifiuti in condizioni di sicurezza;
CHE i materiali inerti di risulta provenienti da costruzioni e demolizioni sono compresi
nella la categoria dei rifiuti speciali non pericolosi;
PRESO ATTO
del ritardo nell'approvazione dei piani provinciali dei rifiuti speciali che
dovrebbero prevedere la localizzazione di impianti di stoccaggio e recupero dei rifiuti
inerti secondo il principio di prossimità;
CONSIDERATO
che per i suddetti rifiuti esistono in tutto il territorio del Comune di Spoleto n° 2 impianti fissi, autorizzati allo stoccaggio e al recupero dei materiali suddetti che operano sotto il controllo delle autorità competenti, rispettando una specifica normativa;
CHE le società che gestiscono tali impianti hanno investito ingenti somme di denaro per
adeguare alla normativa gli impianti utili per:
– colmare la carenza di luoghi per il conferimento e il trattamento degli inerti;
– il recupero e il conseguente reimpiego per la realizzazione di opere di vari tipo;
– per una generale riduzione di impiego di risorse naturali altrimenti reperite con l' apertura o allargamento di cave e impianti di estrazione;
CHE nello specifico in Provincia di Perugia, le Società gestrici degli impianti denunciano
da tempo le difficoltà di collocazione sul mercato del materiale riciclato e soprattutto il
mancato utilizzo di tali inerti nelle opere pubbliche così da ipotizzare una prossima
chiusura degli impianti come strumento di protesta;
PRESO ATTO
che è rimasta disattesa l'indicazione di privilegiare l'uso dei materiali
inerti riciclati nell'esecuzione di opere pubbliche prevista espressamente :
– sia nelle normative a livello nazionale (Decreto Ministeriale 8 maggio 2003 n.203,
Circolare del Ministero dell'Ambiente n. 5205 del 15 Luglio 2005 nella quale
addirittura è previsto un limite minimo del 60% di utilizzo di inerti nelle opere del settore edile e stradale);
sia in quelle a livello regionale (L.R. n° 2 del 03-01-2000 di cui all'art. 18 comma 1 che recita espressamente che al fine di favorire la tutela ambientale e il massimo riuso delle risorse esistenti, la Regione Umbria, con il Piano per la gestione integrata e razionale dei rifiuti di cui all'art. 22 del D.Lgs. 5 Febbraio 1997, n° 22, promuove il recupero e il reimpiego dei rifiuti inerti provenienti dall'attività di demolizione di fabbricati e manufatti. Le autonomie locali ed i privati concorrono al perseguimento di tale obiettivo;)
PRESO ATTO
Che al comma 3 dell'art.18 della L.R. n° 2 del 03-01-2000 si fa riferimento ai capitolati di appalto per la realizzazione di opere pubbliche o di infrastrutture ad uso pubblico, devono prevedere anche l'utilizzo di materiali idonei provenienti dal trattamento dei rifiuti inerti da demolizioni;
CONSIDERATO
che la pianificazione provinciale è fondamentale e determinante per
rendere completamente operativi gli obbiettivi del piano regionale;
PRESO ATTO
degli accordi volontari mirati al recupero/riciclo di materiali provenienti da raccolte differenziate, tra i quali l'allegato la promozione della corretta gestione finalizzata al recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti da
costruzione e demolizione”;
VALUTATO
che nonostante fosse stato richiesto dagli operatori del settore di
prevedere siti per lo stoccaggio del materiale inerte che impossibile da riutilizzare, ancora
a distanza di anni la Regione sembra non essersi dotata di discariche speciali adeguate allo scopo;
TENUTO CONTO
dei dati allarmanti pubblicati sul Rapporto ‘Ecomafia 2005' di
Legambiente secondo i quali il mercato illegale del Settore Rifiuti speciali pericolosi e
non, compreso inerti, a livello nazionale si aggira intorno a 3255 milioni di euro;
CHE L'UMBRIA, nonostante i controlli svolti dagli organi preposti secondo il rapporto sopra citato, è attualmente in una situazione non invidiabile nella classifica generale dell'illegalità ambientale con diverse infrazioni accertate;
INTERROGA
IL SIGNOR SINDACO DI SPOLETO E LA GIUNTA
Per conoscere:
- quali misure intenda adottare per far rispettare la normativa vigente e gli Accordi
che prevedono una percentuale di riutilizzo dei materiali inerti nelle opere
pubbliche;
- se alla luce di eventuali capitolati approvati abbia già predisposto ‘espressamente'
la percentuale di impiego di materiale riciclato nei capitolati degli appalti delle
grandi opere pubbliche in programma nel Comune di Spoleto – opere collaterali – ecc…);
- considerati i ritardi di programmazione suddetti per i piani provinciali in merito ai
rifiuti speciali se intenda applicare i Provvedimenti straordinari previsti dalla L.R. dell'UMBRIA in materia di riciclaggio di rifiuti inerti.