Il concorso si terrà dal 15 al 21 di Maggio e aprirà eccezionalmente con lo spettacolo Fiore della Danza Coreana, inscenato dalla Compagnia MutDance
Bisognerà attendere ancora un mese prima che le porte del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti si aprano al trentennale del Concorso di Danza Città di Spoleto ma la macchina organizzativa è già in fermento e arrivano le prime illustri conferme.
Il concorso si terrà dal 15 al 21 di Maggio e aprirà eccezionalmente con lo spettacolo Fiore della Danza Coreana, inscenato dalla Compagnia MutDance e patrocinato dall’Istituto di Cultura Coreano in Italia e dall’Istituto Italiano a Seul. La Compagnia, fondata nel 1994 dalla coreografa Kim Young Hee e composta da 60 elementi femminili, è oggi diretta da Kim Jung Ah, tra le più importanti personalità nel panorama della danza in Corea del Sud. In questi anni MutDance si è fatta conoscere per il suo stile originale ed elegante che affonda nelle radici nella danza tradizionale coreana e si esprime con una sensibilità contemporanea che riesce a coinvolgere un ampio pubblico di ogni età ed estrazione culturale. Ha prodotto e presentato oltre 50 spettacoli in molti teatri e festival in Corea ma anche nel resto del mondo raggiungendo per esempio Slovenia, Croazia, Thailandia, Giappone, Hong Kong, Messico, Belgio, Cuba ed Iran.
Per Spoleto sarà un grande onore e certamente una vera emozione ospitare il Fiore della Danza Coreana, spettacolo potente, che vedrà persino la partecipazione di un soprano e un programma ricco, suddiviso in ben 5 parti, che consentirà al pubblico di vivere un vero e proprio viaggio attraverso la tradizione coreana partendo dalla scenografica Danza dei Ventagli.
Il trentennale dell’International Dance Competition di Spoleto torna dunque internazionale. Dopo le difficoltà incontrate lo scorso anno da alcuni giurati e ballerini per raggiungere l’Italia a causa dell’emergenza Covid, l’edizione 2022 si preannuncia decisamente cosmopolita con ospiti, accademie e giurati provenienti da tutto il mondo. A breve il Direttore Generale Paolo Boncompagni e il Direttore Artistico Irina Kashkova sveleranno i nomi dei giurati.
MutDance – LA COMPAGNIA
MUT in coreano significa terra e coraggio, a ricordare che l’origine della danza parte proprio dal rapporto con la terra. In tedesco significa vigore, volontà e spirito combattivo. Nel lavoro della compagnia questi due significati si fondono nella continua e coraggiosa ricerca di nuove forme, senza però dimenticare la forza originale della danza. Infatti, MUTDANCE abbraccia sia la disciplina della danza tradizionale, sia i nuovi linguaggi della danza contemporanea.
Accompagnati da tecniche di respirazione particolari della danza tradizionale, i movimenti partono da terra, spesso lenti e ritmici, per svilupparsi virtuosamente con equilibrio, grazia e fluidità.
La compagnia è composta da 60 donne, per lo più laureate della prestigiosa Ewha Womans University a Seoul. E’ stata fondata nel 1994, dalla coreografa Kim Young Hee, tra le più importanti personalità nel panorama della danza in Corea del Sud. In quasi trent’anni di attività la compagnia si è fatta conoscere, per il suo stile originale ed elegante che affonda le radici nella danza tradizionale coreana, e si esprime con una sensibilità contemporanea che riesce a coinvolgere un ampio pubblico di ogni età ed estrazione culturale. MutDance è fortemente impegnata nello sviluppo della danza creativa coreana, e nella diffusione di questo genere artistico a livello internazionale. Riconosciuta dal Ministero della Cultura, dello Sport e del
Turismo della Corea, Mutdance ha prodotto e presentato oltre 50 spettacoli in molti teatri e festival, in Corea ed internazionalmente, tra cui Slovenia, Croazia, Thailandia, Giappone, Hong Kong, Messico, Belgio, Cuba ed Iran.
LA DIRETTRICE ARTISTICA
Kim Jung-ah è l’attuale Presidente e Direttrice artistica della compagnia Mutdance. Ha iniziato lo studio della danza da giovanissima. Dopo essersi diplomata presso la rinomata Yewon Arts High School di Seul, ha proseguito gli studi ottenendo la laurea, il master e il dottorato di ricerca in danza, presso la Ewha Womans University.
Oltre al suo impegno professionale nella compagnia, Kim Jung-ah è docente, per il corso master e per dottorato di ricerca, presso varie università in Corea, tra cui Ewha Womans University, Daegu Yeungnam University e Seowon University.
Nel 1998 ha debuttato come danzatrice e coreografa dello spettacolo “Repeat” con la compagnia Mutdance, allora diretta dall’icona della danza coreana Kim Younghee, che successivamente ha scelto Kim Jung-ah per continuare a guidare la compagnia.
Nel 2000 Kim Jung-ah è stata selezionata in un festival dedicato ai giovani danzatori “verso il 21° secolo”, a cui ha partecipato con la coreografia “Spot”. Nel 2002 ha partecipato all’Asia Dance Exchange Network, organizzato dal SIDance Festival, come rappresentante della Corea, presentando il suo lavoro “Um” in cinque diverse capitali asiatiche, tra cui Tokyo, Seoul, Hong Kong, Sydney e Taiwan. Da questa esperienza è nata una collaborazione con Hong Kong, per cui ha creato lo spettacolo “Communication“. Nel 2005 è stata selezionata per l’ottava edizione del Young Choreographer Critics Selection, con lo spettacolo “Lo sguardo dell’ombra“. A seguire, ha collaborato con l’Ensemble di fiati coreani allo spettacolo “Gwanak Visual Reminiscence”, performance che ha avuto un grande successo per la sua originale fusione tra danza, musica elettronica e musica tradizionale. Tra le numerose coreografie da lei realizzate e danzate, vanno ricordate “Moment”, presentato al SIDance Festival Comeback, “Stop”, per il festival Finding the Color of Our Dance, e le creazioni “The movement I can’t stop“, “Darby ” e “Search me in another
time.”