Integrazione ospedale, scoppia la bufera sulla commissione paritetica - Tuttoggi.info

Integrazione ospedale, scoppia la bufera sulla commissione paritetica

Redazione

Integrazione ospedale, scoppia la bufera sulla commissione paritetica

Gruppo Pd ed ex consiglieri di maggioranza attaccano la Giunta. Polemico anche il City forum
Gio, 07/07/2016 - 11:41

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E’ bufera sull’integrazione degli ospedali dopo l’incontro di martedì della quarta commissione consiliare e della conferenza dei capigruppo. Ad inveire contro la Giunta Cardarelli sono sia lo Spoleto City forum che i consiglieri comunali del Pd e gli ex esponenti della maggioranza passati al gruppo misto (salvo il vicepresidente del consiglio Sandro Cretoni – Lega Nord). Nel mirino la decisione del sindaco e dei suoi assessori di non dare vita ad una commisione paritetica di esperti coinvolgendo i vari comuni dell’area Usl 2, ma di individuare una triade di esperti per analizzare la situazione del San Matteo degli Infermi ed elaborare così una proposta spoletina.

Lo Spoleto City forum – “Da anni, come Spoleto City Forum, – si legge nella nota – ci battiamo per difendere il nostro Ospedale. Da anni chiediamo che ci si metta d’accordo sulla suddivisione dei servizi di eccellenza fra noi e Foligno. Da anni per raggiungere tale obiettivo chiediamo di dar vita ad una Commissione super partes in grado di elaborare una proposta equa. Richiesta che abbiamo con forza ribadito a marzo quando, siamo stati cortesemente invitati dalla presidente Morelli a partecipare alla riunione dell’apposita Commissione Comunale allargata ai Capigruppo. Grazie a quella nostra proposta è stato elaborato un documento, approvato poi dall’intero Consiglio Comunale, che impegnava il sindaco ad “attivarsi, di comune accordo con i rappresentanti istituzionali dei territori interessati, affinchè fosse prontamente istituita una Commissione paritetica per elaborare una analisi oggettiva di razionalizzazione servizi fra i due maggiori ospedali”. Impegnava altresì il sindaco a dettare i tempi dei lavori e individuare nella IV Commissione consiliare permanente, allargata a tutti i soggetti tecnici ed associativi, il soggetto istituzionale atto a discutere il tutto. Finalmente si era presa la strada operativa che da tempo desideravamo. Ora veniamo ad apprendere dalle cronache giornalistiche che è stata, sì nominata una Commissione, ma non è paritetica e super partes, ma formata esclusivamente da professionisti spoletini. Premesso che, onestamente, pensavamo come City Forum di aver meritato di essere stati coinvolti gia’ in questa fase preparatoria e conoscitiva, proprio per l’esperienza maturata in questi anni e per l’impegno profuso a difesa del San Matteo. A prescindere da ciò, senza entrare in giudizi di merito sui soggetti individuati, tra l’altro apprezzati e sempre vicini alle Associazioni, qualche domanda ce la facciamo e ci piacerebbe essere rassicurati su alcune perplessità, ovvero:

  1. Creare una Commissione di soli “spoletini”, al di la’ della provata capacita’ di analisi e proposta dei suoi componenti, oltre a non rispettare il deliberato del Consiglio Comunale, a cosa serve? Probabilmente può essere utile a meglio monitorare l’esistente e dare un sostegno tecnico al sindaco, al quale spetta giustamente l’ultima parola, essendo lui il responsabile per la sanità. Se i suddetti esperti non andranno, immediatamente, ad aggiungersi a quelli nominati da Foligno e dintorni, così come previsto proprio dal deliberato consiliare, tutto diventerà inutile.
  2. Proprio per questo ci chiediamo se esistano atti ufficiali del Comune di Foligno con i quali si procede ad analoga nomina di uno Staff di esperti da affiancare a quelli spoletini. E ce lo chiediamo perché siamo preoccupati nel non registrare alcuna dichiarazione in tal senso da parte dei rappresentanti istituzionali folignati.
  3. Ammesso che Foligno ed altri territori interessati si esprimano positivamente in tal senso, ovvero che anche loro nominino uno Staff di esperti, sono stati stabiliti i tempi di elaborazione della eventuale proposta di razionalizzazione da sottoporre all’attenzione della suddetta Commissione permanente?

Non dimentichiamo che tra pochi mesi, con l’attuazione cioe’ del nuovo Piano Sanitario Regionale, ogni ulteriore azione propositiva diventerebbe inutile. Se le perplessita’ da noi avanzate non trovassero risposte esaustive ed immediate, anche questa iniziativa, che a primo acchito appare vantaggiosa e lodevole, sarebbe servita a farci perdere del tempo prezioso. Ma il nostro Ospedale, ribadiamo fino alla noia, non puo’ piu’ permettersi di aspettare. Più tempo passerà per capire come e cosa fare e meno servizi di eccellenza rimarranno da difendere!”.

La denuncia dell’opposizione – Più duro il comunicato inviato da una parte dei consiglieri di opposizione, vale a dire il capogruppo Pd Dante Andrea Rossi, i membri della IV commissione Laura Zampa, Carla Erbaioli e Paolo Martellini ed i consiglieri Pd Stefano Lisci e Massimiliano Capitani, il capogruppo del Misto Aliero Dominici, la presidente della IV commissione Marina Morelli e Francesco Saidi, membro della IV commissione. “Disatteso dal Sindaco il documento redatto in IV Commissione e votato all’unanimità in Consiglio comunale. Questo in sintesi il pensiero dei Consiglieri del Partito Democratico e del Gruppo Misto intervenuti in Conferenza dei Capigruppo, – evidenziano – dove corre l’obbligo di constatare l’assenza per la quasi totalità dell’incontro del capogruppo di Rinnovamento e la presenza del Sindaco per  una manciata di minuti. La Vicesindaco (che ha la delega alla sanità e che è stata presente tutto il tempo, ndr) ha, prima fatto i nomi dei 3 ‘saggi’ scelti dall’Amministrazione Cardarelli per redigere un documento sul progetto di integrazione dell’ospedale di Spoleto con il nosocomio folignate, poi ha messo in discussione il concetto di Comitato paritetico con gli altri territori. Dimentica forse – sostengono i Consiglieri – la delibera di Consiglio dove si rimarca che l’ospedale di Spoleto  troverà piena opportunità di salvare i suoi servizi e le sue eccellenze solo attraverso la discussione e l’analisi di un documento sulla integrazione degli ospedali della USL2, elaborato da un Comitato paritetico completo in ogni sua rappresentanza territoriale. Stante poi alle comunicazioni del Sindaco, si conferma che non è ancora stato avviato l’atteso percorso. Il Consiglio comunale ha dato pieno mandato e totale fiducia al Sindaco Cardarelli  ad individuare le figure professionali in rappresentanza del Comune di Spoleto, ma soprattutto lo ha impegnato, non tanto ad individuare una Commissione di “saggi” spoletini, ma a costituire una Commissione paritetica fra i vari territori. Tale organismo, in realtà, che avrebbe già dovuto essere all’opera, è ancora lontano dall’essere costituito, come anche evidenziato dai comunicati stampa di alcuni consiglieri comunali di Foligno. Il compito del Comitato è quello di elaborare,  subito,  la proposta di razionalizzazione dei servizi sanitari, per riportarla nella sede istituzionale già individuata: la IV Commissione consiliare permanente unita alla Conferenza dei Capigruppo, con il coinvolgimento delle Associazioni aderenti al City Forum e del Tribunale dei diritti del malato, inspiegabilmente non invitate all’incontro. È questa l’idea di partecipazione e condivisione di questa amministrazione? Si sta perdendo tempo prezioso – affermano i consiglieri – è già tardi, non solo perché il Piano Sanitario Regionale avanza, ma soprattutto perché, tra pochi mesi a Spoleto potremmo non trovare più alcuni servizi ospedalieri, o addirittura qualche bravo dirigente medico potrebbe approdare ad altri lidi in cerca di migliori certezze. Per il bene della città e dei servizi sanitari, occorre non tergiversare, ma agire subito, per il Sindaco è un atto dovuto. Non può continuare a scaricare sugli altri le sue responsabilità nascondendosi dietro le crisi o le scelte della Regione, né tantomeno dietro iconsulenti da lui individuati. I nostri  ‘saggi’, per lavorare bene, devono da subito potersi confrontare con altri esperti del territorio della ASL2 e portare al più presto una proposta da partecipare alla città per la più ampia condivisione, a differenza di quanto fatto dal Sindaco sino ad oggi”. 

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