“La soppressione delle fermate a Spoleto dei treni Eurostar da e per Roma disposta da Trenitalia è una decisione inaccettabile che penalizza non solo la città di Spoleto, ma un territorio, considerata anche tutta la zona della Valnerina, di oltre 60 mila persone. Per questo la città è pronta ad una durissima contestazione”.
Questa la protesta che, dopo le iniziative già assunte dall'Amministrazione comunale nelle scorse settimane, emerge con ancora più forza dopo l'incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Collicola tra il Sindaco di Spoleto Massimo Brunini e alcuni rappresentanti dei pendolari della città. Alle tante rimostranze fatte dai pendolari per un servizio ferroviario giudicato carente, spesso compromesso da forti ritardi e orari inadeguati, con logiche di abbonamento fortemente penalizzanti, si è aggiunto un coro di dissenso nei confronti della decisione di sopprimere diversi Eurostar in orari strategici, decisione che colpisce lavoratori e studenti, ma anche le tante istituzioni che avendo sede a Spoleto (Scuola di Polizia, il Convitto INPDAP, la Caserma Garibaldi, lo Stabilimento Militare di Baiano, il Carcere di massima sicurezza di Maiano, la Fondazione Festival, il Teatro Lirico Sperimentale, il CISAM) saranno fortemente penalizzate. È a rischio il peso della città di Spoleto e il suo ruolo importante nei settori del turismo, della cultura e della formazione. Oltre a fare il punto sulle azioni messe in campo dall'Amministrazione, pronta a rappresentare le istanze delle centinaia di utenti del servizio ferroviario negli incontri richiesti alla Direzione di Trenitalia, al Governo e alle stesse Istituzioni regionali per negoziare le possibili soluzioni al problema, l'incontro è servito anche per decidere i passi ulteriori da intraprendere per le azioni di protesta.
“Non ci stiamo a perdere questa battaglia” ha detto Brunini “e non mi rassegno di fronte ad uno stato di cose che appare intollerabile. C'è bisogno di un'azione comune, forte, che coinvolga l'intera città nelle sue forze sociali ed economiche. La logica di Trenitalia è troppo orientata al profitto e perde di vista il ruolo di servizio pubblico che le Ferrovie devono rappresentare. Se è una questione di soldi, come dice Trenitalia, forti anche della disponibilità dichiarataci dalla Regione, siamo pronti a mobilitarci per reperire le risorse necessarie ad assicurare un servizio adeguato. Alla Regione chiediamo anche di esercitare un ruolo forte nel confronto con Trenitalia, usando tutte le opportunità che possono derivare dal contratto di servizio: l'Umbria paga fior di soldi a Trenitalia e deve pretendere livelli adeguati di servizi, che non penalizzino Spoleto che è una delle sue Città principali. Anche le scelte a livello nazionale per i collegamenti ad alta velocità paiono orientate a creare un sistema che rischia di impoverire strategicamente le necessità di collegamento che spettano ai territori più piccoli. C'è bisogno quindi che anche i parlamentari umbri facciano valere il loro ruolo nei colloqui con il Ministero dei Trasporti. Non è solo un problema locale. Le logiche di competitività e di scelte strategiche dei trasporti impongono una interlocuzione a livello più generale. È fondamentale infatti coinvolgere istituzioni e rappresentanze della regione Marche e Lazio. E sia chiaro” ha concluso il Sindaco “se le iniziative che stiamo mettendo in campo resteranno senza risposta, la protesta si farà ancora più dura e non escluderà forme clamorose”.
Anche il Senatore Domenico Benedetti Valentini, che ha partecipato ad una parte dell'incontro, pur consapevole della complessità della questione e del fatto che rientra nell'ambito della gestione nazionale del trasporto ferroviario, si è dichiarato pronto a sostenere la lotta dei pendolari e del Comune, anche con azioni poderose di protesta.
Nel corso dell'incontro si è affrontato anche il problema della biglietteria della stazione di Spoleto. “Dobbiamo assicurare alla città un punto di riferimento che possa sopperire alla cancellazione della biglietteria. Serve per questo un'azione sinergica. Puntiamo a coinvolgere i gestori del trasporto pubblico locale su gomma e l'APT regionale per fare in modo che si crei un centro multi-funzionale, pronto a destinare tutti i necessari servizi all'utenza”.
Nei prossimi giorni le parti torneranno ad incontrarsi e si punterà ad avere un confronto diretto con Trenitalia, alla presenza anche dei Parlamentari umbri, della Regione Umbria e di tutte le parti sociali ed economiche della città. I pendolari, intanto, si organizzeranno in Comitato e seguiranno con una nutrita delegazione tutte le iniziative che saranno organizzate.
