Nelle scorse ore il fascicolo contenente l’esposto, le mappe e i sospetti inerenti il trattamento delle ceneri e l’interramento di rifiuti solidi urbani nelle discariche ceneri della centrale Enel di Pietrafitta, è stato invito dai carabinieri delle locali stazioni alle Procure di competenza (Terni e Perugia). C’è la notitia criminis dunque, con cui adesso l’autorità giudiziaria è stata informata ufficialmente di quanto un cittadino,ha rappresentato nel suo esposto.
Inchiesta Valnestore “Le ceneri qui perchè costava meno” | La mappa e il pozzetto
Spetterà dunque ai magistrati avviare le indagini sulla base della segnalazione che al momento non formula l’ipotesi di reato ma si limiterebbe alla mera trasmissione dei documenti compreso l’esposto e le mappe allegate. Nello stesso atto è stato notificato anche l’invito a trasmettere gli atti all’Arpa sugli accertamenti di competenza e le iniziative intraprese, così come ai Comuni di Piegaro e Panicale per quanto attiene eventuali concessioni o autorizzazioni presenti negli archivi delle amministrazioni e che nel corso degli anni sono state rilasciate per lo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani o altro nelle aree indicate dall’esponente.
E la vicenda della Valnestore che nei giorni scorsi, ha avuto reazioni tra i massimi organi politici regionali (interventi di Giacomo Leonelli, Solinas, Casciari e Liberati) giovedì come chiesto da un ordine del giorno di Marco Squarta, consigliere regionale FdI, approderà in terza commissione regionale (sanità, ambiente e sociale) attraverso l’audizione del direttore regionale sanità Walter Orlandi, del direttore generale dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), Walter Canapini e dell’assessore regionale all’ ambiente Fernanda Cecchini.
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