La legge regionale numero 5 del 27 gennaio 2010, sulla Disciplina di vigilanza e controllo su costruzioni in zone sismiche, è stata al centro del dibattito in Consiglio provinciale. Durante la presentazione dell'ordine del giorno il consigliere del Pd Massimiliano Capitani ha spiegato che “la Regione Umbria ha modificato in maniera significativa la delega alla Provincia in materia antisismica, adeguandosi ai dettami della Corte Costituzionale. Il Servizio controllo costruzioni e protezione civile ha fino ad ora espletato con grande professionalità i propri compiti delegati. Attualmente, in assenza del personale specializzato da poter assumere tramite concorso pubblico, in questo servizio, nonostante la mole di lavoro aumenti in maniera esponenziale, sono impegnati gli stessi tecnici presenti prima del giugno 2010. Servirebbe un percorso più accelerato per le pratiche. Ultimamente l'assessore ha fatto una scelta azzeccata, un accordo con la facoltà di Ingegneria. Ora 7 ingegneri e 2 geologi hanno garantito una maggiore efficienza. Alla luce di quanto esposto impegno il presidente della Provincia affinché il Servizio di controllo costruzioni sia in grado di rispondere nei tempi previsti al rilascio delle autorizzazioni evitando ritardi che porterebbero ad un rallentamento delle pratiche edilizie con ripercussioni gravi sull'economia della Regione. Chiedo anche che sia garantito un controllo adeguato così da assicurare la sicurezza nell'ambito della prevenzione sismica. Il decentramento deve essere definitivo – ha concluso Capitani – proporrei che le autorizzazioni siano restituite agli sportelli decentrati, in modo da evitare ai cittadini di spostarsi per avere il documento”. Ha risposto l'assessore Roberto Bertini: “Il settore delle costruzioni è in grande calo. Siamo ad un calo del 50%: l'edilizia è in crisi, e questo decremento ci deve preoccupare. E' vero che l'accordo con la facoltà di Ingegneria, attraverso uno stage, ha velocizzato il lavoro di istruttoria e adesso noi siamo in linea con i tempi per le risposte”. E' poi intervenuto il consigliere Enrico Bastioli capogruppo dei Socialisti e riformisti: “E'doveroso intervenire, anche perché la vicenda ha più volte impegnato la commissione competente. La modifica delle legge sismica ha creato un rallentamento dell'industria dell'edilizia. C'era bisogno di una modifica così pesante? Con il consigliere Capitani presenteremo una domanda di integrazione alla legge. Per concludere condivido in pieno l'idea del decentramento”. Il consigliere Luigi Andreani si è poi posto una domanda: “Questo forte calo nel settore può solo derivare dalla legge sulla sismica o dalla crisi? Quando si parla di sicurezza bisogna stare attenti”. Per il consigliere Luca Baldelli quello della sismica è un settore delicato. “Abbiamo fatto una grande battaglia insieme a Capitani perché l'ufficio abbia un personale stabile. Ok al decentramento”. Anche il consigliere del Pdl Bruno Biagiotti ha condiviso il documento di Capitani: “Non ci rendiamo conto di quanto danno possa fare una normativa fatta male – ha aggiunto – Si è fatta una legge che ha bloccato il settore, concepita una normativa inapplicabile. E' giusto che in questo campo la Provincia faccia sentire la sua voce”. Infine l'assessore Bertini ha voluto replicare, spiegando che “Il calo nel settore non deriva solo dalla normativa, c'è la crisi che incombe. E poi forse dopo un periodo di discreto sviluppo, un calo può anche essere fisiologico”.