Nell'appartamento dei due un vero e proprio market della droga: indagini della polizia del commissariato di Assisi
Avrebbero rapinato un loro cliente per debiti di droga, e per questo sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Assisi: si tratta di due cittadini stranieri, di 37 e 39 anni, già noti alle forze dell’ordine, individuati nella loro abitazione di Perugia, da dove – secondo la Questura – gestivano una vera e propria attività di spaccio di eroina.
L’indagine ha avuto origine dalla denuncia di un giovane assisano, assuntore abituale di sostanze stupefacenti che, alcuni mesi fa, era stato violentemente aggredito con schiaffi e con calci sul viso e sul corpo da uno dei due spacciatori. Questi si erano poi impossessati del suo cellulare trattenuto a garanzia di asseriti debiti, somme che l’assisano avrebbe dovuto pagare per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Gli uomini dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato, grazie ad un’intensa attività info-investigativa, sono riusciti a individuare i due fratelli, che la vittima della rapina ha indicato come suoi spacciatori di fiducia, avendogli venduto droga in almeno 30 occasioni. A seguito degli accertamenti e delle evidenze raccolte, il PM titolare dell’indagine ha delegato ai poliziotti di Assisi l’esecuzione di una perquisizione presso l’abitazione dei due soggetti ritenuti responsabili della rapina per debiti di droga.
Nelle ore antecedenti al controllo, gli agenti hanno effettuato un appostamento nei pressi della casa e, in poche ore, sono riusciti a fermare due clienti trovati in possesso di eroina dopo essere andati nell’appartamento. Entrambi hanno dichiarato di essere clienti dei due fratelli e sono stati segnalati alla locale Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
Dopo aver effettuato i due recuperi e aver avuto quindi certezza ulteriore dell’attività di spaccio in corso, gli agenti agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca hanno perquisito l’appartamento, trovando una vera e propria postazione di lavoro per lo spaccio: una busta con all’interno circa 22 grammi di eroina, un bilancino di precisione, 10 coltelli di varia tipologia, 3 telefoni e una vaschetta contenente ben 4.300 euro in banconote di vario taglio. A quel punto, i due fratelli sono stati arrestati e portati nel carcere di Capanne.