Claudio Bianchini
Dalle feroci schermaglie, si è ormai passati alla guerra totale senza esclusione di colpi, in casa socialista. Di questa mattina la durissima contro replica del gruppo consiliare che spara a zero contro il vicesindaco, Massimiliano Romagnoli. Mercoledì è in calendario. E adesso interviene a gamba tesa anche l'Udc chi chiede al sindaco di intervenire a difesa dalla giunta comunale.
Assenteista e irraggiungibile – Emiliano Bemonte e Roberto Ciancaleoni, in un comunicato stampa, parlano senza mezzi termini di “mancanza di tempo e di passione di Romagnoli nell'attività politica, palesata dall'assenteismo in giunta e nelle manifestazioni ufficiali da vicesindaco e assessore. Peggio ancora – scrivono – i suoi telefoni staccati e lo scarso impegno con le associazioni sportive che lo rincorrevano. Sopratutto le più piccole, e meno importanti, per un suo tornaconto elettorale, con le quali non ha mai stretto forti legami.
Impianti in rovina e addio Danza Sportiva – I consiglieri comunali proseguono nell'accusa, sostenendo che a dimostrarazione di ciò, vi sono “i pochi i eventi sportivi di rilievo e la scarsa passione dimostrata nell'ascoltare i presidenti – si legge nella nota – sempre pronti nel pensare ad eventi che possano suscitare interesse e aiutare economicamente il futuro dei propri ragazzi. Una piscina comunale che grida vergogna, cattiva gestione degli impianti, consequenziale perdita della danza sportiva – rilevano – ed un ciclodromo lasciato al proprio destino. Piccole società sportive folignati che devono contendersi l'affitto delle palestre con quelle di comuni limitrofi”.
Rispunta il 'caso Equitalia' – I consiglieri socialisti tornano sulla vicenda legata ai rapporti con la società Equitalia, sostenendo sarcasticamente che, tuttavia, Romagnoli abbia trovato il tempo di occuparsi di Equitalia “insieme alla moglie, curando cause contro il Comune di Foligno, di cui è asessore, per poi dimettersi – scrivono – ma lasciando lei ad accuparsene. Ha pensato bene di far utilizzare l'auditorium di San Domenico, gratuitamente, alla moglie, per dei corsi di formazione di mediazione legale”.
Lotta ai 'poteri forti' – “Gli unici poteri forti che i cittadini conoscono sono quelli che finalmente stiamo mandando a casa – dichiarano Belmonte e Ciancaleoni – dobbiamo chiedere scusa per non averlo fatto prima, difronte ad uno scempio amministrativo che grida vendetta. Prendiamo atto della decisione della commissione garanzia del partito, di cui siamo venuti a conoscenza tramite i giornali e raccomandata”.
'Ora non si professa socialista' – “Socialisti e amici ci stanno chiamando in queste ore – fanno sapere i consiglieri comunali del Psi – scioccati dalle dichiarazioni di chi, per salvare la poltrona, ora non si professa nemmeno socialista, ma si considera eletto in una lista civica. Ci siamo messi tutti a ridere, è diventato un circo. Basta rivedere il logo e le firme del regionale nel 2009”.
Mercoledì vertice col sindaco – “Noi che abbiamo creduto sino all'ultimo in questo piccolo partito, solo ora comprendiamo tutto. Vogliamo che il Psi dunque, sia rappresentato in giunta, e mercoledi – fanno sapere – incontreremo il sindaco Mismetti, al quale rinnoviamo stima e fiducia, insieme al nuovo commissario della sezione 'Buozzi' oramai destituita”.
L'Udc: “rissa da cortile” – “La rissa nel Psi di Foligno rischia di compromettere gravemente l’operatività della giunta comunale, e non è ammissibile che questioni interne ad un partito, coinvolgano così pesantemente le istituzioni”. Questo l'interveno del neo segretario dell'Udc di Foligno, Lorenzo Schiarea, che “pur non volendo entrare in questioni interne di un altro partito” auspica che il sindaco “a difesa dell'operatività della sua giunta, ritiri le deleghe ai belligeranti e difenda la giunta comunale da una rissa da cortile”.
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