In una nota alla stampa la Confcommercio di Spoleto informa che in data 24 aprile ha consegnato presso l'ufficio protocollo del Comune di Spoleto una lettera indirizzata al Sindaco, sul tema del bando delle superfici commerciali di Fabbreria e del Piano commercio. Pubblichiamo integralmente il testo:
” Egregio Sindaco,
la presente per rappresentarLe la grave situazione in cui la nostra base associativa è costretta a trovarsi a causa delle scelte di programmazione commerciale operate nel corso del 2008 dalla Sua amministrazione e che hanno oggi come effetto finale il bando in via di chiusura per l'assegnazione delle autorizzazioni per nuove medie strutture di vendita.
Già a suo tempo contestammo con forza quelle scelte sia nelle audizioni pubbliche concesseci sia in documenti formali inviati alla Amministrazione, sul presupposto che la quantità di nuove medie strutture ivi previste non solo è oggettivamente sproporzionata rispetto alle potenzialità del territorio ma rischia di avere un impatto devastante sull'attuale rete commerciale.
Oggi, alla luce di una crisi economica internazionale che sembra non facilmente risolvibile nel volgere di pochi mesi e che a piè di lista lascerà un conto salatissimo da pagare, quelle scelte appaiono ancor più da rivedere con la massima urgenza.
Come emerso dalla conferenza stampa da noi tenuta sul tema, la nostra base associativa ci incarica di chiedere a questa amministrazione comunale di congelare gli effetti del bando che si chiuderà il 30 aprile p.v. e, conseguentemente, di sospendere la graduatoria che ne scaturirà, facendo leva sul disposto di cui all'art. 1, comma 4, del Piano delle medie strutture.
Si tratta di un atto di responsabilità che in questo momento così delicato chiediamo di adottare a chi per cinque anni ha amministrato questa città nell'ottica di consegnare all'amministrazione subentrante non un problema da risolvere ma una situazione gestibile sotto il profilo sia politico che logistico. Infatti, ancorché vorremmo evitare di entrare in collisione con la nuova Amministrazione, ci riserviamo fin d'ora di adire le vie legali e di ricorrere a qualsiasi altro strumento che scongiuri la materiale realizzazione dei progetti di impresa previsti.
Diversamente la nostra categoria, che a Spoleto rappresenta una vera forza economica e sociale non trascurabile per il PIL che produce ed il servizio che rende alla collettività, si troverà costretta ad attuare una serrata di protesta, intorno alla quale stiamo costruendo un diffuso consenso con la cittadinanza tutta e con altre forze sociali, atteso che la nascita di iniziative economiche così rilevanti come quelle contenute nelle previsioni amministrative ed urbanistiche de quo opererebbe una vera e
propria deflagrazione del tessuto delle piccole e medie imprese locali. Questo che per noi sarebbe un dramma credo non Le sfugga sia per Lei un boomerang da evitare.
Pertanto, Le chiediamo di volerci incontrare con estrema urgenza per gli opportuni chiarimenti ma, soprattutto, per condividere con Lei le migliori strategie del caso.
In attesa di un Suo celere riscontro, cogliamo l'occasione per porgerLe cordiali saluti.
La Confcommercio dichiara che ad oggi non ha ricevuto nessuna risposta.”