Marco Vinicio Guasticchi ha spiegato in una nota la sua posizione in merito alle scelte del segretario nazionale del Pd Samuele Bersani , non mancando di esprimere la propria sintonia con la linea politica del sindaco di Firenze Matteo Renzi.

“Sottolineo con soddisfazione la decisione del segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani di confermare primarie aperte, con regole certe e con la possibilità per tutti di poter dare il proprio contributo ed esprimere la propria posizione”. E’ il commento di Marco Vinicio Guasticchi, Pd e presidente della Provincia di Perugia, il quale parla di “primarie di coalizione che ci permetteranno di vedere in campo Bersani e Renzi ma anche Vendola di Sel, Bruno Tabacci, portavoce di Api, con l’auspicio che si aggiungano altri”.

“Lo spirito del Lingotto – dice Guasticchi – che ha portato alle elezioni nel 2008 è stato condiviso nel Pd perchè passato al vaglio degli elettori, come nel mio caso quale presidente della Provincia di Perugia e di tanti altri amministratori pubblici a vari livelli nella nostra regione”. “E’ arrivato il momento – incalza Guasticchi – di dare un segnale netto a tutti coloro che chiedono di voltare pagina, di cancellare un sistema basato sui privilegi, sulle elezioni di parlamentari in stile “gratta e vinci”, sui listini che premiano chi non ha guadagnato il consenso degli elettori, su caminetti e cenacoli dove vengono sottoscritti accordi non condivisi e in ombra.”

“In un simile contesto – prosegue il presidente della provincia di Perugia – Matteo Renzi, rappresenta per tante persone in Umbria, anche fra la classe dirigente del mio partito e non solo, la speranza, la voglia di cambiamento, il nuovo con cui intessere rapporti e collaborazioni istituzionali”. “Condivido Renzi e le sue richieste di rinnovamento, sempre nel massimo rispetto della diversità delle idee.” “Come va ripetendo il sindaco di Firenze in questo tour per l’Italia a contatto con la gente, però, si vadano a rottamare le idee che hanno portato l’Italia a non funzionare”. “Questa è la prima risposta che una classe politica consapevole e responsabile deve poter dare ai cittadini, con serenità, responsabilità senza doversi dividere fra “Guelfi e Ghibellini”, per inaugurare una stagione di riforme basate essenzialmente sulla condivisione delle scelte a partire proprio dai metodi di selezione delle candidature a tutti i livelli”.