Guardia medica Valnerina riorganizzata, scattano petizioni a Sellano e Monteleone

Guardia medica Valnerina riorganizzata, scattano petizioni a Sellano e Monteleone

Sara Fratepietro

Guardia medica Valnerina riorganizzata, scattano petizioni a Sellano e Monteleone

Lun, 11/07/2022 - 17:01

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Nuove prese di posizione sulla riorganizzazione della guardia medica in Valnerina. La situazione di Sellano si discute domani a Foligno

Contro la riorganizzazione del servizio di Continuità assistenziale (la ex Guardia medica) in Valnerina scattano le raccolte di firme dei cittadini.

La carenza di medici impegnati nel servizio ha infatti portato a rivedere la sua organizzazione, dopo un tavolo tecnico dell’Usl Umbria 2 con il personale e i sindacati.

Guardia medica, le difficoltà per Sellano: domani incontro a Foligno

E se, dal tavolo, almeno per il momento è scongiurata la chiusura delle postazioni di Cerreto e Monteleone di Spoleto (nei festivi e prefestivi, mentre per i notturni coprirebbero il servizio rispettivamente Norcia e Cascia), la situazione più difficile è quella di Sellano. La cui sede di continuità assistenziale passa di competenza della Aft (aggregazione funzionale territoriale) di Foligno. Il futuro in questo caso è incerto: verrà almeno mantenuta la guardia medica di Colfiorito? O addirittura i medici di continuità assistenziale in caso di necessità dovrebbero arrivare da Foligno?

Se un momento di confronto tra la Regione Umbria e i sindaci della Valnerina su questi temi è in programma per il 19 luglio, per quanto riguarda Foligno – e dunque anche il comune di Sellano – la situazione sarà al centro di una riunione della Terza commissione consiliare permanente folignate, durante la quale è prevista l’audizione del direttore generale dell’Usl 2 Massimo De Fino e del direttore del distretto di Foligno Paolo Tozzi. Da valutare c’è senza dubbio la vastità e la complessità del territorio comunale sellanese, terra di mezzo che ha propaggini molto distanti da Foligno.

Bisogna comunque ricordare che il servizio di guardia medica è tutt’altra cosa rispetto all’emergenza – urgenza ed al 118, sostituendo il medico di base nelle ore notturne e nei prefestivi e festivi. Ma questa nuova riorganizzazione crea comunque disagi ad una popolazione che si vede svuotare sempre più di servizi.

Sellano, dura presa di posizione della minoranza

Sul problema arriva dunque una dura presa di posizione del gruppo di minoranza guidato da Antonio Guerrini. Che annuncia anche la volontà di avviare una petizione per la difesa del servizio di guardia medica.

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività: così recita l’articolo 32 della Costituzione italiana che non solo sancisce la salute come diritto, ma lo fa riservandogli esclusivamente l’aggettivo fondamentale. Ne consegue che esso è inalienabile, irrinunciabile e valevole erga omnes, cioè nei confronti di tutti, anche di chi vive nelle zone di montagna della nostra Regione”. Così esordisce la minoranza sellanese, che ricorda come “nei giorni scorsi, il Capo Gruppo di Maggioranza del Comune di Sellano, Roberto Battista, denunciava pubblicamente quanto sta accadendo rispetto alla perdita di molti servizi indispensabili: parziale chiusura dell’Ufficio Postale, rimozione del servizio di Pediatria, drastica riduzione del numero di corse del servizio bus durante il periodo estivo. E non ultima, la rimozione del servizio di Guardia Medica in un Comune che ha subito tre terremoti nell’arco di pochi anni e con una popolazione caratterizzata da un indice di vecchiaia tra i più alti dell’Umbria, come ben rappresentato di recente dalla CGIL Pensionati.

Al Capogruppo di Maggioranza vorremmo allora dire che, se un’Amministrazione con un Sindaco chiaramente legato al Centro Destra Regionale non riesce a far ripristinare un servizio così importante per la vita e per la salute dei suoi cittadini, allora crediamo che sia giunto il momento di farsi qualche domanda e di trovare risposta nell’assoluta incapacità di saper affrontare e risolvere i problemi seri. In ogni caso e al di là delle critiche doverose, la Minoranza Consiliare esprime pubblicamente tutta la sua disponibilità ad intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa a tutela della salute dei cittadini sellanesi, collaborando con l’Amministrazione, mobilitando la popolazione, manifestando presso i Palazzi del potere regionali e nazionali, fino ad arrivare a promuovere una petizione da inviare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutta questa fervida preoccupazione è dovuta al fatto che la rimozione del servizio di Continuità Assistenziale ci lascia sgomenti ed è per questo che chiediamo subito e a gran voce alla Presidente di Regione Donatella Tesei, al Direttore dell’Usl 2 Massimo De Fino e a tutte le autorità competenti il ripristino del servizio.

Altrimenti, dove andrà a finire quel diritto fondamentale alla salute per i sellanesi?  E poi, è giusto togliere un presidio così importante in un Comune con l’estensione territoriale di Sellano? Ha un senso attivare il servizio di Continuità Assistenziale da fuori Comune con tempi di percorrenza di circa un’ora? Questo comporterebbe che, considerando il percorso di andata e ritorno e l’esecuzione della visita si lascerebbe sguarnita una postazione di guardia medica per circa un quarto del turno. È tutela della salute tutto ciò? È corretta razionalizzazione delle risorse? Ed anche superando i meri aspetti tecnici, vorremmo ricordare a chi prende decisioni da dietro una scrivania che a Sellano non ci sono numeri, ma persone, persone coraggiose che, nonostante le difficoltà di vivere in un territorio in cui vengono piano piano tolti i servizi essenziali, hanno scelto di restare. Non un premio per questa scelta di vita chiediamo, ma un semplice motivo per non pentirsene, un’occasione dovuta per salvaguardare il diritto alla salute. Perché con la salute delle persone non si gioca. Mai”.

Monteleone, scatta la petizione sulla guardia medica solo nei week end

Altro Comune, servizio rivisto (ma al momento garantito): Monteleone di Spoleto. Qui ad annunciare battaglia contro la copertura del servizio di guardia medica limitato al weekend è il capogruppo di minoranza Francesco Pasquali.

“Il diritto alla salute – evidenzia il consigliere comunale di Aria Nuova – non può essere soddisfatto a singhiozzo. Prosegue la scellerata strategia di usare due pesi e due misure sul diritto alla salute.  La riduzione del servizio di guardia medica in paesi di montagna come Monteleone significa non riconoscere il diritto alla salute alle persone che vi abitano. È inaccettabile che realtà situate in un territorio caratterizzato da collegamenti frammentati, resi ulteriormente difficoltosi dai rigidi inverni, in cui l’età media della popolazione è in una fase di fragilità, specialmente alla luce della nuova ondata pandemica, si possa cancellare con un colpo di penna la garanzia della tutela alla salute, limitandola al weekend! Come gruppo consiliare ci opporremo in tutti i modi per assicurare anche a Monteleone di Spoleto il rispetto di diritti costituzionalmente garantiti. Partita già una petizione – annuncia – e si sta ragionando ad iniziative come flash mob per sensibilizzare la Regione Umbria“.

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