L'iniziativa dell'azienda di Città di Castello a favore di tutti i lavoratori "Applicheremo anche aumento salariale del 4% da gennaio 2023"
Dopo l’iniziativa della Cmc, anche la ditta Giuntini di Città di Castello, in accordo con il gruppo Partner in Petfood, a causa dell’elevato tasso di inflazione con relativa perdita del potere di acquisto dei salari, ha deciso di applicare per il periodo settembre-dicembre 2022, un bonus di euro 240 euro (equivalente a 60,00 euro/mese) a tutti i suoi operai e impiegati.
Con lo scopo di evitare che tale bonus (lordo) produca deboli effetti concreti, l’azienda sta lavorando ad un piano welfare che consenta di corrispondere tale cifra attraverso una piattaforma, quindi con l’accredito di tali denari in regime di detassazione. Nei prossimi giorni, infatti, i lavoratori riceveranno le istruzioni per accedere al portale in questione, nel quale troveranno precaricato l’importo da poter spendere in diverse maniere, dai buoni spesa ai buoni carburante.
Dalla sede hanno poi sottolineato: “Purtroppo non avremo la possibilità di dare questo buono nel 2023 per l’intero anno, in quanto esiste un limite annuale per questo tipo di vantaggio. Tuttavia, per evitare l’insoddisfazione causata dal non dare nulla da gennaio e creare tecnicamente una diminuzione del reddito disponibile, applicheremo un aumento salariale del 4% a partire da gennaio 2023”.
“E’ nostra precisa responsabilità salvaguardare i dipendenti e le loro famiglie dalla drammatica perdita di potere di acquisto che si sta verificando nel nostro paese – ha dichiarato il Ceo Steven Giuntini – Anche la nostra azienda è stata chiaramente travolta dall’aumento dei costi energetici e di tutte le principali materie prime ma sentiamo comunque il dovere di agire proattivamente e sostenere il reddito dei nostri lavoratori. Sappiamo che non sarà sufficiente, ma ci auguriamo che anche il governo faccia la sua parte per scongiurare una frenata dei consumi che avrebbe conseguenze ben più rilevanti sull’industria italiana, già provata da anni di pandemia e costi fuori controllo.”