Tre anni di perdite registrate dalla società partecipata che si occupa della gestione del Gas, oggetto di recenti polemiche per via del buco di quasi 250mila euro registrato nell'ultimo bilancio consuntivo. Una situazione non più sostenibile secondo i rappresentanti dei Comuni membri dell'assemblea dei soci della partecipata, che ha quindi deciso di liquidare il ramo che si occupa del gas.

E così la “Valnerina Gas”, il ramo della “Valnerina Servizi” che si occupa appunto del metano, verrà venduta. A deciderlo è stata l'assemblea dei soci della “Valnerina Servizi”, che si è riunita ieri a Norcia presso la sala consiliare della Comunità montana.

All'ordine del giorno c'erano il rinnovo del collegio sindacale, il rinnovo del consiglio di amministrazione della Valnerina gas e l'approvazione del bilancio 2007. A rappresentare il Comune di Norcia era presente, su delega del commissario prefettizio Giancarlo de Filippis, il responsabile dell'area ragioneria e personale Luigi Altobelli. Il bilancio 2007 è stato approvato da tutti i soci tranne che dal Comune di Scheggino e dallo stesso ragioniere Altobelli che si è dovuto astenere dal voto per non aver avuto l'opportunità di prendere visione del documento contabile prima della riunione di ieri.

Ma la questione al centro dell'incontro e sulla quale si è dibattuto a lungo è stata principalmente quella della “Valnerina Gas”, società gestrice della fornitura del gas che nel 2007 ha registrato una perdita di oltre 160mila euro. Un deficit al quale vanno a sommarsi quello del 2006 e le proiezioni negative per il 2008. Ecco perché l'assemblea si è espressa all'unanimità circa la volontà di vendere la stessa società, dando mandato al presidente Renzo Emili di compiere tutte le procedure necessarie nell'arco dei prossimi cinque mesi.

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