Non sono piaciute al Comune di Norcia le decisioni prese durante l'ultima assemblea della “Valnerina Servizi” (la società consortile a partecipazione pubblico-privato che gestisce il gas metano nei dieci Comuni della Valnerina) dove è stato ridotto il cda dell'ente, eleggendo le nuove cariche. Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e l'assessore al bilancio Romano Arpinelli non risparmiano infatti riflessioni di disapprovazione e commenti duri. E fortuna che nel corso della stessa seduta si è deciso anche il dimezzamento degli emolumenti ai membri del cda.
“Quanto accaduto per l'elezione di questo nuovo consiglio di amministrazione – afferma il sindaco – denota ancora una volta un modo di fare arrogante, privo di logica e di buon senso”. Anche l'assessore Arpinelli si dice amareggiato. “Quanto apparso sulla stampa questi giorni in merito all'argomento sembra più un comunicato di regime che una relazione su un dibattito avvenuto in un'assemblea verbalizzata e questo, come rappresentante del Comune di Norcia in quella occasione – aggiunge – mi impone di dover dare non pochi chiarimenti”.
“Da parte mia e anche da parte dei rappresentanti dei Comuni di Sellano e di Poggiodomo – spiega – non c'è stata nessuna intenzione dilatoria. Messa una pietra tombale sulla gestione 2006, che ha comportato per la ‘Gas' una perdita di esercizio di 247.407 euro (e non di 180.000), parzialmente ripianata dal fondo di riserva della ‘Gas' per 25.802 e da fondi della ‘Servizi' per 47.370, e rammentato che con una imprecisa commistione di compiti le due società venivano gestite da un identico consiglio di amministrazione, era nostra intenzione limitare a tre il numero degli amministratori, sia alla luce delle nuove disposizioni previste dalla Finanziaria 2008 sia perché la modifica apportata all'art.19 dello Statuto diceva espressamente: ‘la società è gestita da un consiglio di amministrazione composto da un minimo di tre membri a un massimo di cinque'; e quindi dava ampia possibilità di scelta. E ciò – precisa – non solo per motivi di risparmio, ma altresì per ragioni di trasparenza e di credibilità in una logica di contenimento di incarichi più o meno appetibili dalla parapolitica”.
“Anche il cda della Valle Umbra Servizi, che nella gestione del servizio idrico ha competenza su un territorio molto più vasto, non solo su quello della Valnerina – fa notare Alemanno – è composto da 3 persone”. Poi viene fatto rilevare l'aspetto economico. “Notevolissime – evidenzia Arpinelli – sono le preoccupazioni venute dalla gestione della GAS, che preannuncia ancora una perdita per il 2007 (ma tant'è che il deficit viene poi coperto in percentuale dai soci della “Servizi”), preoccupazioni che impongono un radicale cambiamento di linea e di tecnica aziendale. A nostro avviso è assolutamente indispensabile dare ad ogni amministratore competenze precise nel reperimento della materia prima, nello studio del mercato e della concorrenza, nel campo della distribuzione e della gestione della clientela. Ed infine eravamo e siamo altrettanto convinti che parlando di due aziende ormai inserite nel mondo imprenditoriale odierno è necessario scegliere gli amministratori esaminando una rosa di nomi da cui selezionare il meglio. Al contrario – fa notare – ci siamo trovati di fronte a una maggioranza che ha votato e nominato ipso facto i cinque amministratori – che poi diventeranno dieci al prossimo, imminente, rinnovo del consiglio di amministrazione della GAS da tempo scaduto. E quello che appare chiaro – conclude Arpinelli – è che un eventuale nuovo deficit nel 2008 porterebbe serie responsabilità per le scelte fatte, e un grave deprezzamento dell'azienda, oltre all'immediata decadenza per gli amministratori che per tre volte hanno chiuso i conti in rosso”.
“Il Comune di Norcia – commenta Alemanno – è uno dei maggiori azionisti della Valnerina Servizi e non si comprende perché si sia voluto, a priori, tagliar fuori la città dal nuovo cda, così come tutti gli altri Comuni del centrodestra, solo per motivi dettati dalla politica. Come Comune – rimarca – abbiamo fatto il possibile per risollevare le sorti finanziarie della società, promuovendo una serie di iniziative, ultima delle quali quella legata al teleriscaldamento, uno dei progetti più all'avanguardia per questo territorio che, come da contratto con la società ‘Energia Verde', acquista dalla ‘Valnerina Servizi' oltre un milione di metri cubi annui di metano”. “La nostra disapprovazione rispetto al conferimento delle nuove cariche, dunque – aggiunge Alemanno – è totale. Ora restiamo a guardare dalla finestra ma con un atteggiamento molto più critico e vigile di prima, pronti ad affermare con più forza le nostre ragioni”. “Presto – annuncia – terremo anche un incontro pubblico al quale inviteremo il neo presidente della ‘Valnerina gas' Renzo Emili, per comprendere e far conoscere alla città quale sarà il futuro della società e quali le strategie programmate per il suo rilancio”.
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