A Terni rinviate le udienze con avvocati provenienti dai comuni "rossi", a Perugia si decide caso per caso | Scuole toscane, studenti umbri "riammessi"
Fuori dalla zona rossa: a scuola sì, in tribunale no. Questa mattina gli avvocati ed i procuratori onorari provenienti dai comuni zona rossa che avevano udienza al Tribunale di Terni sono stati fermati all’ingresso. Per disposizione del presidente del Tribunale, tutte le udienze di processi che hanno parti provenienti dalle zone rosse sono state rinviate.
A casa, dunque, avvocati provenienti da Perugia, Spoleto e Amelia, un vice procuratore onorario di Foligno. Questo perché l’arrivo di persone dalle zone rosse, nonostante le misure anti Covid all’interno del Tribunale, vengono considerate potenziale occasione di contagio.
Le scuole
Non così per le scuole, nonostante divieti e incertezze iniziali. Come la disposizione con cui il dirigente di un liceo di Sansepolcro aveva vietato l’ingresso in classe di studenti provenienti dall’Umbria zona rossa, obbligandoli alla didattica a distanza.
L’intervento della dirigenza scolastica toscana ha “riaperto” le porte delle scuole oltre il confine regionale agli studenti umbri. Ma l’indignazione, stavolta bipartisan, è stata molta.
Quanto alle scuole dei comuni del Ternano rimaste aperte perché in zona arancione, la Regione ha chiarito che lo spostamento degli studenti dalle zone rosse è consentito, come del resto previsto dal Dpcm.
Caos al tribunale di Perugia
E così ci si può spostare per andare a scuola. La situazione è diversa per i Tribunali. Con Terni che ha chiuso agli avvocati che provengono dai comuni zona rossa (compresi quelli dell’Amerino). Mentre i legali provenienti dalle altre zone rosse o arancioni (o gialle se di fuori regione) possono fare udienza a Perugia, sempre che il giudice non decida di sospenderle. E già questa mattina in Tribunale a Perugia non sono mancate polemiche e momenti di tensione.