Foligno inaugura il 2012 col Concerto di Capodanno “E la bandiera di tre colori…” – Foto TO® - Tuttoggi.info

Foligno inaugura il 2012 col Concerto di Capodanno “E la bandiera di tre colori…” – Foto TO®

Redazione

Foligno inaugura il 2012 col Concerto di Capodanno “E la bandiera di tre colori…” – Foto TO®

Lun, 02/01/2012 - 13:36

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Piuttosto che accogliere il 2012 preferisce dare un ultimo saluto al 2011 il Concerto di Capodanno che il Comune e Amici della Musica di Foligno – ma soprattutto gli artisti – hanno donato alla cittadinanza, nella seconda metà del pomeriggio di ieri, all’interno di un gremito Auditorium San Domenico. “E la bandiera di tre colori… – Le parole e la musica degli italiani durante il Risorgimento”, dopo essere partito il 5 novembre 2010 dal Palazzo delle Esposizioni di Roma per una tournée di 12 tappe lungo la penisola, ha infatti chiuso le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia della città di Foligno.

Grazie alla consulenza storica di Roberto Testa, la voce recitante di Elio Pandolfi ed il pianoforte di Marco Scolastra hanno fatto risuonare tra le poltrone dell’Auditorium San Domenico le parole e la musica degli italiani del Risorgimento. Tra cronaca e letteratura, musica d’occasione e musica d’arte, ha preso così il via un viaggio negli anni in cui l’idea di nazione è diventata realtà. In questo spettacolo ci sono così i testimoni in prima linea del Risorgimento, appassionati e caustici, sempre sinceri. Le emozioni, gli ideali, le utopie e la retorica di quel periodo hanno dato infatti vita ad una quantità di inni, poesie, canzoni e marce. Da Milano a Napoli e da Venezia a Roma, gli artisti si scoprirono patrioti e i patrioti, a volte, sono diventati artisti.

Prima dell’avvio del concerto il sindaco del Comune di Foligno, Nando Mismetti, ha donato una copia del Gonfalone ed il Giglio della città all’attore romano Elio Pandolfi. Del Giglio è stato omaggiato anche il pianista folignate Marco Scolastra. “Ringrazio Elio Pandolfi e Marco Scolastra per aver donato gratuitamente a Foligno il Concerto di Capodanno – ha affermato il primo cittadino – un concerto che dopo aver girato tante città d’Italia è giunto anche qui. Voglio salutare anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’indomani del suo discorso alla Nazione: è grazie a lui, infatti, che il Paese ha ritrovato la dignità e l’unità nazionale. Abbiamo lasciato un anno difficile – ha proseguito il sindaco – complicato per una crisi di cui non vediamo l’uscita. Nel 2011 è cresciuto il disagio ma ci sono stati anche eventi importanti in cui l’Africa ha iniziato a cambiare pelle. Dobbiamo comunque scegliere una priorità: il lavoro. Dobbiamo dare una prospettiva alle nuove generazioni”.

I testi utilizzati nel Concerto di Capodanno sono stati “Il sacrificio della patria nostra è consumato” di Ugo Foscolo, “Sant’Ambrogio” (1845) di Giuseppe Giusti, “Suona la tromba” (1848) di Goffredo Mameli, “La bandiera tricolore” (1848) di Francesco Dall’Ongaro, un articolo per il “New York Tribune” (1849) di Margaret Fuller, “Requisitoria contro i ministri di Francia” (1849) di Giuseppe Mazzini, “Lettere e Memorie” di Giuseppe Garibaldi, “Inno di Garibaldi” (1858) di Luigi Mercantini, “La spigolatrice di Sapri” (1857) di Luigi Mercantini, “Da Quarto al Volturno” (1860) di Giuseppe Cesare Abba, tre sonetti d “Villa Gloria” (1867) di Cesare Pascarella, “Porta Pia, Li Piemontesi” (1870) di Giggi Zanazzo e “Tricolore” (2010) di Roberto Testa.

Le musiche di “E la bandiera di tre colori… – Le parole e la musica degli italiani durante il Risorgimento” sono state invece “Canto degli Italiani” di Michele Novaro, preludio da “I Lombardi alla prima Crociata” di Giuseppe Verdi, “Radetzky-Marsch” di Johann Strauss, “Suona la tromba!” di Giuseppe Verdi, “La bandiera tricolore” di Cordigliani, “Ai Lombardi” di Jacopo Foroni, “Se il papa è andato via”, “Addio del volontario” di Carlo Alberto Bosi, “Canzone garibaldina” di Rodolfo Falvo, “Inno di Garibaldi” di Alessio Olivieri, “Marcia Funebre” dalla “Sonata n. 2 op. 35” di Fryderyk Chopin, “Camicia rossa” di Luigi Pantaleoni e “Mia sposa sarà la mia bandiera” di Augusto Rotoli.

(Elisa Panetto)

© Riproduzione riservata

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