Reduci da due vittorie consecutive, oggi ci si aspettava qualcosa in più dai falchetti di Foligno, ma a Teramo il risultato è impietoso. Tre reti – tutte segnate nel corso della prima frazione di gioco – hanno messo a tacere la squadra guidata da Francesco Monaco, macchiando con l’insuccesso il proficuo periodo attraversato dalla società umbra. La prima realizzazione – opera di Bucchi – è giunta dopo appena cinque minuti dall’inizio del match, indirizzando sin dal principio lo svolgimento della partita. Al 25’ del primo tempo Adamo viene espulso per fallo in area – dubbia la chiamata – e un penalty viene assegnato alla squadra di casa. Sul dischetto si presenta l’autore del primo gol e la conclusione è vincente. 2-0 dopo nemmeno mezz’ora quindi, e gli ospiti si ritrovano a giocare il resto dell’incontro in inferiorità numerica. Malgrado ciò, una manciata di secondi è sufficiente ai biancoazzurri per accorciare le distanze grazie ad Alessandro Gaeta – buona in summa la sua prestazione. A spegnere le rinnovate speranze di rimonta ci pensa però Patierno, autore del 3-1 per gli abruzzesi. Nel corso della ripresa poco cambia in sostanza e, nonostante l’ingresso di Gesuele e Menchinella e la ristabilita parità numerica, la sfida termina senza ulteriori mutamenti di tabellino.
La prestazione del Falco non è apparsa brillante o quantomeno sufficiente. Complice – anche se in minima parte – un arbitraggio forse non perfetto, i ragazzi di Monaco hanno perso l’occasione per procedere ancora di qualche passo sull’incidentato percorso verso la vetta della classifica. La prossima gara casalinga da disputarsi al Blasone offrirà ulteriore materiale d’analisi, utile per fare il punto della situazione.
Barbetta, parlando a proposito della gara odierna, non si lascia sfuggire una nota ottimistica: “Oggi pomeriggio, al di là dei nostri evidenti demeriti, la condotta arbitrale ci ha nitidamente penalizzato. In ogni caso, venivamo da due vittorie consecutive e non dobbiamo deprimerci. I punti a disposizione per raggiungere l’obiettivo prestabilito sono ancora molti.”